domenica 14 settembre 2025

Diritto allo Studio: “Sostegno ai progetti delle scuole, non ai tagli della giunta”

La Commissione comunale per il Diritto allo Studio si è riunita a inizio settembre per approvare i progetti integrativi delle scuole di Bareggio e San Martino.

«Il nostro voto è stato favorevole – spiega Elena Oldani, rappresentante della Lista civica Bareggio2013 nella Commissione – vogliamo sostenere pienamente i progetti delle scuole, tra cui educazione motoria, insegnamento innovativo della matematica e dell’inglese, mediazione linguistica, psicologia scolastica, prevenzione delle difficoltà di apprendimento e orto didattico».

Tuttavia, Bareggio2013 sottolinea due assenze significative rispetto allo scorso anno: la cancellazione da parte della Giunta comunale del progetto contro la violenza sulle donne rivolto alle terze medie e del Consiglio comunale dei Ragazzi. «Un vero peccato – afferma Oldani – era un’occasione per avvicinare i più giovani alla vita civica, come avviene a Corbetta dove è invece stata trovata una modalità efficace di coinvolgimento di ragazzi e ragazze. Qui da noi i genitori hanno segnalato, nel Consiglio comunale aperto, una cattiva gestione del progetto da parte del Comune.

Per il futuro la nostra Lista civica è disponibile a collaborare su iniziative che facciano conoscere agli alunni e alle alunne le caratteristiche ambientali del Parco Arcadia, per il quale la scuola ha già manifestato interesse».

Sul fronte dei servizi scolastici, la Lista civica segnala un aumento dei costi per le famiglie che utilizzano il pre e post scuola. «E se dopo sette anni la Giunta ha finalmente avviato qualche manutenzione straordinaria – aggiunge il consigliere Monica Gibillini – per quelle ordinarie siamo ancora al palo: la spesa è scesa da 63mila a 55mila euro annui e la mancata sostituzione tempestiva dell’unico operaio comunale ha inciso sulla preparazione degli edifici scolastici per la riapertura delle scuole».

«Continueremo a impegnarci, concludono Oldani e Gibillini, per sensibilizzare l’Amministrazione comunale sulle opportunità di crescita per ragazzi e ragazze e per interventi manutentivi per le scuole moderne e sicure».

domenica 7 settembre 2025

BAREGGIO, LA PISTA CICLABILE IN VIA DE GASPERI FERMA DAL 2020, 131.000,00€ MAI UTILIZZATI

Un’opera che può favorire l’accesso alla nuova farmacia comunale.

A cinque anni dal finanziamento regionale, la pista ciclabile di via De Gasperi – nel tratto tra via Dolomiti e via Monte Nero, cioè tra il supermercato Coop e la piattaforma ecologica – non risulta ancora tra le opere pubbliche annunciate dalla Giunta comunale alla ripresa delle attività dopo la sospensione estiva.

Eppure, si tratta di un intervento importante per collegare in sicurezza la zona con la nuova farmacia comunale. Già nel 2020 il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale di 131.000 euro e, nel 2021, aveva incaricato un tecnico di redigere il progetto. Fin da allora era nota anche la necessità di alcuni espropri per la realizzazione.

«È evidente – afferma Matteo Calati della Lista civica Bareggio2013 – che si tratta di un’opera che la Giunta finora non ha ritenuto prioritaria. Tuttavia, la sua realizzazione permetterebbe ai bareggesi che abitano nelle vicinanze della nuova farmacia comunale, come per esempio i residenti della Brughiera e della Bareggetta, di raggiungerla a piedi oppure in bicicletta in sicurezza».

«Inoltre, ci chiediamo – aggiunge il consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013, Monica Gibillini – se la Giunta abbia considerato la necessità di maggiori parcheggi per le auto nella zona della nuova farmacia, visto che sarà collocata tra un negozio e un bar e i posti auto oggi disponibili sono pochi».

Dopo 5 anni è arrivato il momento di conoscere i tempi di avvio dell’opera.


Bareggio, 7 settembre 2025

giovedì 7 agosto 2025

QUIETE E SICUREZZA PUBBLICA: L’ESTATE CALDA DELLA PIAZZA E DEL PARCO VECCHIO CILIEGIO

Tra i temi “caldi” di questa estate c’è certamente quello della quiete nei luoghi pubblici all’aperto come la piazza e qualche parco, in particolare quello del Parco Vecchio Ciliegio non recintato e circondato dalle abitazioni. 

A questo tema, non nuovo nei mesi estivi, quest’anno di aggiunge quello della sicurezza. Da diverse settimane, infatti, i residenti in piazza e nelle vie limitrofe segnalano episodi preoccupanti come i lanci di pietre in piazza, sputi sulla vetrina di un negozio – episodio noto anche alla Polizia Locale – e mancato rispetto della proprietà privata nelle abitazioni attigue al Parco Vecchio Ciliegio.

La piazza e il parco sono luoghi sorvegliati dalle telecamere comunali.

Inoltre, il Regolamento comunale di polizia urbana prevede sanzioni da 52 a 312 euro per chi viola le previsioni sulla quiete pubblica, come ad esempio il divieto di schiamazzi. Inoltre, il Sindaco ha facoltà – tramite ordinanza – di adottare misure urgenti per tutelare la tranquillità e il riposo dei cittadini.

«Per questi motivi – dichiarano i consiglieri comunali Monica Gibillini e Davide Casorati della Lista civica Bareggio2013 – abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco per sapere come valuta questi episodi e quali iniziative intende assumere a tutela dei residenti.

Attendiamo di ricevere al più presto una risposta scritta considerato che non si conosce la data del Consiglio comunale dopo la pausa estiva. Ci auguriamo che non si tratti di una risposta puramente formale, ma che l’Amministrazione affronti concretamente il problema».



martedì 29 luglio 2025

BAREGGIO 2013: GRAZIE A CHI HA FIRMATO PER IL CAMINONE

La Lista civica Bareggio 2013 desidera ringraziare di cuore le 450 persone che hanno aderito alla petizione on line “Ex Cartiera di Bareggio: salviamo il “Caminone” simbolo di identità e di memoria.

«Persone che come noi, commenta Matteo Calati, hanno visto nel caminone un ”gigante buono” che innocuo, gentile, indifferente allo scorrere del tempo, si stagliava nel paesaggio di Bareggio».

«Con questa campagna, aggiunge Emiliano Fornaroli, volevano sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di conservare un simbolo della ex cartiera: un elemento capace di rappresentare la memoria storica locale di un'epoca e, al tempo stesso, contribuire a dare identità alla  una nuova area in costruzione.

Purtroppo, la nostra proposta non è stata accolta dal Sindaco. Possiamo dirlo con chiarezza: si è scelto, in modo arbitrario, di cancellare tutto il passato e ignorare tutte le voci di chi chiedeva rispetto per la memoria. 

Eppure sarebbe bastato mantenere l’area all’interno del centro storico – invece di escluderla con l’ultimo piano urbanistico (PGT) – per garantire coerenza urbanistica e armonia con il contesto. Coerenza non compromesso.

Sarebbe bastato conservare parte della ex filanda e prevedere edifici integrati con essa. Non hanno senso, al centro di Bareggio, palazzi moderni.  Tanti vincoli architettonici vengono imposti ai privati  per gli edifici privati intorno all’ex Cartiera che il PGT ha lasciato nel centro storico non si capisce invece perché la stessa coerenza non valga anche per quest’area.

Basterebbe un po’ di buon senso. Nulla di più.

È ciò che chiedevano i cittadini che hanno firmato – e anche chi, per età o per difficoltà con gli strumenti digitali, non ha potuto farlo.
A tutti loro va il nostro grazie sincero, per aver testimoniato con passione quanto sia importante credere nei valori, custodire la memoria e difendere ciò che ci rappresenta».



giovedì 10 luglio 2025

EX CARTIERA: LASCIAMO ALMENO IL “CAMINONE” COME SIMBOLO DI IDENTITA’ E DI MEMORIA

Siamo arrivati all’ultimo capitolo della vicenda ex-Cartiera.

È evidente che i privati investano per ottenere un ritorno economico, ma l’Amministrazione Comunale ha il dovere morale e civico di tutelare almeno qualcosa di ciò che resta della nostra storia. Oggi Bareggio non possiede più un centro storico autentico e cercare ora le responsabilità rischierebbe solo di distogliere l’attenzione dal futuro.

«Anche l’ex filanda e Cartiera rischia di scomparire completamente – afferma Emiliano Fornaroli della Lista civica Bareggio2013 – eppure, l’Amministrazione attuale potrebbe ancora distinguersi lasciando almeno un segno concreto alle future generazioni.
Se la demolizione è ormai in fase avanzata, lasciamo almeno un simbolo: il grande camino».


«C’è ancora l’occasione di conservare qualcosa di fisico e concreto, che possa essere ammirato oggi e dalle generazioni future, per non fare un domani – commenta Matteo Calati della Lista cica Bareggio2013 – l’affissione di una foto in bianco e nero, per dire con un po’ di nostalgia “una volta era così”. Le foto ricordano un passato che non c’è più, un simbolo invece può rimanere per sempre.

Il “caminone” ha un ingombro minimo che non sottrae metrature al costruttore, ma ha un impatto visivo forte e altamente simbolico. È un elemento verticale imponente, che racconta il passato industriale del paese, proprio nel suo centro.

«L’ex-Cartiera ha un valore sociale profondo: rappresenta il lavoro, la fatica, il riscatto e le speranze di intere generazioni, concludono Fornaroli e Calati. Ogni mattone racchiude una storia che merita di essere conosciuta.

Il futuro ha bisogno di progresso, sì, ma non possiamo più permetterci di consumare il territorio senza restituirgli dignità, memoria, identità. Le future generazioni non hanno bisogno di nuovi oggetti: hanno bisogno di radici. Come dice Kierkegaard Il paradosso della vita è che deve essere vissuta guardando avanti, ma può essere compresa soltanto guardandosi indietro».

Invitiamo chi vuole sostenere la richiesta al Comune di salvare il “caminone” della ex Cartiera ad aderire alla petizione on line a questo link www.change.org/caminone_excartiera

                                                                                                                            Bareggio, luglio 2025

domenica 25 maggio 2025

CHIUSURA DELLA BIBLIOTECA: QUANDO LA RIAPERTURA?

Con la consueta comunicazione sui social il Sindaco ha dato notizia, in questi giorni, della chiusura imminente (da lunedì 26 maggio) della biblioteca civica di via Marietti a causa dei lavori di riqualificazione finanziati dai fondi europei del post Covid (PNRR).

L’ordinanza del Sindaco del 21 maggio dispone che occorre “procedere con il trasloco degli Uffici del Settore Scuola e Servizi alla Persona e del Settore Affari Generali, Cultura e Sport compresa la Biblioteca, in quanto il “Palazzo Casanova” sarà interessato dai lavori di ristrutturazione e che è necessario procedere alla chiusura della Biblioteca, dal 26 maggio 2025 fino al termine dei lavori di ristrutturazione e all’allestimento dei nuovi spazi”.

Sempre nell’ordinanza si legge che l’amministrazione intende verificare la possibilità di individuare degli spazi alternativi per approntare un “punto prestito” (con modalità e orari di apertura che saranno comunicati con successivo atto).

«Il Comune però conosce da giugno 2022 il finanziamento ministeriale per Palazzo Casanova – afferma il consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013, Monica Gibillini – e c’è da chiedersi: perché la Giunta ha scelto di chiudere totalmente il servizio invece di programmare lo spostamento temporaneo almeno di una parte della biblioteca?

Il Comune ha sicuramente avuto tutto il tempo (3 anni) per valutare e predisporre gli spazi alternativi non soltanto per allestire un punto prestito ma anche per garantire continuità al servizio bibliotecario: perché non è stato fatto? Perché i cittadini e gli utenti della biblioteca non possono sapere se, quando e dove il servizio verrà riattivato?»

«Leggendo i comunicati dei consiglieri Silvia Scurati ed Ermes Garavaglia il motivo è evidente, commenta il consigliere della Lista civica Bareggio2013, Davide Casorati, la maggioranza è più preoccupata della dialettica politica con la minoranza invece della continuità dei servizi e della chiarezza di comunicazione da dare ai cittadini.
Prosegue insomma la debole programmazione comunale sul progetto che ci aveva preoccupato e che aveva messo a rischio il finanziamento dei fondi europei».

«A dicembre il Sindaco ha sfrattato l’Associazione AVIS senza troppo preavviso, a gennaio ha tentato di sfrattare daini e cervi dal Parco Arcadia, a febbraio ha chiuso il bar Vecchia Cartiera senza pubblicare un nuovo bando. All’elenco si aggiunge il bocciodromo che doveva essere aperto da un anno dopo i lavori e invece è ancora chiuso nonostante i lavori siano terminati.
Ora chiude anche la Biblioteca. Constatiamo con rammarico, concludono Gibillini e Casorati, che cultura e luoghi ricreativi non sono preoccupazione né del Sindaco né della maggioranza.

Bareggio ha bisogno di vivere tutti i giorni e non soltanto quando ci sono le feste!».