domenica 6 novembre 2016

Mensa scolastica: il tempo passa e la Giunta non riesce a superare il buono cartaceo!

Le nuove modalità di pagamento della mensa scolastica introdotte dalla società aggiudicataria dell'appalto sono state oggetto di una nostra interrogazione al Sindaco Lonati che non ha ancora risolto la stampa cartacea dei buoni da parte dei genitori e delle cartolerie convenzionate con la società.

Il Sindaco stesso rispondendo, a settembre, alla nostra interrogazione ha infatti da un lato riconosciuto che la stampa dei buoni non è conforme al contratto stipulato dal Comune con la società che gestisce la mensa. Dall'altro lato ha affermato che la società sta studiando una sorta di tesserina  tipo bancomat a ricarica così da superare la stampa dei buoni.

Tuttavia un mese dopo non solo non ci sono novità sul superamento dei buoni cartacei, ma addirittura nel verbale della Commissione Mensa, riunita sul punto i primi di ottobre solo dopo la nostra sollecitazione, si legge che la richiesta dei genitori di tornare al sistema informatizzato precedente è stata respinta dalla società.

«Questa “nuova” modalità di pagamento della mensa - commenta Laura Crespi componente per la Lista Civica Bareggio 2013 della Commissione Istruzione - in realtà, non risulta al passo coi tempi, ma, anzi, è un ritorno al passato e un disagio per le famiglie, che si accollano l’onere di dover stampare i buoni pasto a casa e di ricordarsi, giornalmente, di farli consegnare dai loro figli a scuola, con l’evenienza che li perdano o si dimentichino, aumentando, così, i disguidi.
Si preme, quindi, affinché, si possa tornare a introdurre una tessera, tipo bancomat, al più presto».

«Che fine ha fatto dunque la tesserina tipo bancomat - commenta Monica Gibillini, consigliere comunale di Bareggio 2013 - che a dire del Sindaco la società stava studiando per eliminare i buoni cartacei? Quali sono le intenzioni della Giunta Lonati a riguardo? Acconsentire a comportamenti difformi a quelli previsti dal bando di gara comunale?
Il rischio è che i genitori debbano accollarsi i disagi derivanti dall'incapacità della Giunta di far rispettare un contratto di oltre 6 milioni di euro e vincolante per il Comune fino al 2022!
Se non ci saranno novità valuteremo ulteriori iniziative da assumere a riguardo.

L'efficienza non può essere una parola utile solo in campagna elettorale».

mercoledì 5 ottobre 2016

Mensa scolastica: il nostro volantino!


La Giunta non vigila sulla società che gestisce la mensa e crea disagi ai genitori.
  • introduzione dei buoni cartacei, da stampare e eritagliare. Il contratto col Comune prevede invece il pagamento informatizzato
  • mancato coinvolgimento della Commissione Mensa che deve essere consultata sul servizio
  • abolizione del pagamento con delega bancaria (RID), il contratto col Comune invece lo prevede.

La reintroduzione del RID risolverà parte dei disagi, ma rimane la necessità di superare l'uso dei buoni cartacei e di chiarire la situazione sui pagamenti.
 
A fine agosto, abbiamo chiesto al Sindaco attenzione ai problemi ancora aperti e il coinvolgimento della Commissione Mensa per ascoltare la voce dei genitori che la compongono! In assenza di risposte abbiamo presentato un'interrogazione.

Partecipazione ed efficienza non sono solo parole da usare solo in campagna elettorale!

venerdì 16 settembre 2016

Mensa scolastica: la Giunta Lonati dimentica la partecipazione e torna al buono cartaceo in piena era digitale!

Cambio di regole per gli alunni che usufruiscono della mensa scolastica.
Al rientro dalle vacanze, i genitori hanno ricevuto la comunicazione con cui la società aggiudicataria dell'appalto comunale per la mensa scolastica li informa delle nuove modalità di pagamento e accesso alla mensa.
In sostanza, non si può più effettuare il pagamento tramite il cosiddetto rid bancario, ma solo attraverso carta di credito oppure in una delle due cartolerie convenzionate.
Qualora il genitore scelga di pagare tramite carta di credito dovrà stampare i buoni su carta e ritagliarli, consegnarli dunque al proprio figlio per accedere al pasto in mensa. Per chi sceglie di pagare nelle cartolerie i buoni cartacei vengono consegnati dalla cartoleria.

«Le segnalazioni che abbiamo ricevuto da parte di alcuni genitori - commenta Monica Gibillini consigliere comunale della lista civica Bareggio 2013 - sottolineano da un lato l'inopportunità di una comunicazione inviata in agosto e con decorrenza 1 settembre. Dall'altro lato l'assenza nella lettera ricevuta delle indicazioni operative ai genitori su come recuperare gli importi a credito, lasciate così all'iniziativa dei singoli genitori.
Abbiamo dunque fatto alcune verifiche sia sugli atti del Comune sia sulle modalità di coinvolgimento delle commissioni competenti.
Sugli atti del Comune siamo ancora in attesa dell'esito delle verifiche che abbiamo chiesto al Segretario comunale in occasione del Consiglio del 31 agosto. La determina dell'ufficio scuola che ha avviato il bando di gara per la mensa parla, infatti, nella definizione delle modalità di prenotazione dei pasti di utilizzo di tecnologie telematiche e impiego di sistemi di rilevazione automatizzata delle presenze. Inoltre la società concessionaria del servizio nell'offerta tecnica sul bando prevede ancora il RID bancario tra le possibili modalità di pagamento.

Il fronte della partecipazione dei genitori tramite il coinvolgimento delle commissioni competenti è sconfortante!
La Commissione mensa non ci risulta essere stata coinvolta sulle nuove modalità di pagamento, nonostante il suo regolamento di funzionamento prevede che la stessa venga consultata sulle modalità di erogazione del servizio.
La Commissione Istruzione dopo aver ricevuto la bozza del Piano per il Diritto allo Studio che citava la valutazione in corso da parte del concessionario della mensa sul sistema di rilevazione presenze, nulla ha più saputo.

Ora al di là dell'esito delle verifiche sul contratto con il concessionario della mensa, che rimane importante, è chiaro che per la Giunta Lonati tornare al buono cartaceo è un fallimento, considerato che tra i suoi obiettivi ha la dematerializzazione.
Ciò che è peggio è che non ha rispettato il ruolo dei genitori eletti e nominati nelle Commissioni Mensa e Istruzione, purtroppo un'ulteriore conferma che per il Sindaco Lonati e la sua maggioranza che lo sostiene - PD, Io Amo Bareggio e Gruppo Misto - la partecipazione è una parola utile solo in campagna elettorale».

«Come membro della Commissione Istruzione - commenta Laura Crespi - ribadisco la poca considerazione, da parte del Comune, nei confronti di tale organo e il mancato consulto per le decisioni inerenti la nuova gestione del pagamento della mensa.
Pertanto auspico un maggior coinvolgimento futuro dello stesso, visto che le persone che lo compongono mettono a disposizione il loro tempo ed il loro impegno, per decidere insieme eventuali modifiche di carattere gestionale e per proporre iniziative che tendano a migliorare e a valorizzare la scuola e il territorio».

venerdì 2 settembre 2016

Piano per il Diritto allo Studio 2016/2017: la Giunta Lonati trascura la partecipazione dei genitori.

La Giunta Comunale ha disatteso, ancora una volta, gli impegni presi. Anche per il nuovo anno scolastico, che sta per iniziare, non c’è stato alcun confronto con i genitori per decidere quali progetti finanziare con il Piano per il Diritto allo Studio.

A gennaio 2015 la Scuola si era infatti impegnata a coinvolgere la Commissione Istruzione per migliorare il questionario in uso con i genitori sulle attività didattiche.

Occasione persa dal Sindaco, in qualità di Assessore all'Istruzione, per chiedere di diffondere ai genitori anche domande sui progetti finanziati dal Comune e che impiegano 80.000 € di risorse pubbliche. Il Sindaco Lonati e la sua Giunta infatti nulla hanno fatto a riguardo.

E così anche quest'anno 80.000€ di soldi pubblici vengono spesi senza conoscere cosa ne pensano i genitori degli alunni dei progetti per cui vengono spese queste risorse cospicue.

Ancora una volta la Giunta Lonati tradisce la partecipazione.

Ringraziamo comunque la Coordinatrice ed i componenti della Commissione Istruzione per l'impegno profuso sul Piano per il Diritto allo Studio e sul rinnovo della richiesta a sottoporre un questionario ai genitori.

Per quanto ci riguarda continuiamo a informare su quali sono i progetti finanziati dal Comune per l'anno scolastico 2016/2017, così come riportato nella tabella.
Riteniamo grave la mancanza di vigilanza da parte dell'Assessorato all'Istruzione circa le novità introdotte da Gemeaz Elior sull'accesso alla mensa scolastica, anzitutto per lo scarso anticipo con cui la società che gestisce la mensa ha comunicato le nuove modalità di pagamento.

Peraltro il bando di gara del Comune prevede che la rilevazione delle presenze e la prenotazione dei pasti avvenga mediante l’utilizzo di tecnologie telematiche e l’impiego di sistemi di rilevazione automatizzata delle presenze.

L'introduzione del buono cartaceo complica la fruizione del servizio da parte delle famiglie e non è conforme a quanto previsto dall'Amministrazione Comunale: su questo aspetto ci riserviamo quindi adeguati approfondimenti.

venerdì 29 aprile 2016

Rotonda di Via Roma: ennesima farsa della Giunta Lonati!

Dopo un anno e mezzo in cui abbiamo contestato la mancata realizzazione della rotonda tra via Roma e la ex Statale n. 11, nonchè lo svincolo destra-destra tra l'ex Statale e via de Gasperi e la ex S.S. n. 11, nonostante l'incasso da Bennet Cornaredo di 250.000€ per queste opere, ci eravamo illusi che la decisione della Giunta Lonati di inserire nel Piano per le Opere Pubbliche 2016-2018 fosse per rimediare alla distrazione del contributo di 250.000€ ricevuto dal Comune di Bareggio e pagato dal Bennet di Cornaredo.
Tenendo conto che le opere sulla ex Statale n. 11 sono previste per quest'anno e che per evitare un ritardo nell'avvio dei lavori la Giunta Lonati nel febbraio scorso ha destinato 50.000€ dell'avanzo di bilancio 2015 alla progettazione della rotonda di via Roma, non riusciamo a comprendere il senso della recente decisione assunta dal Sindaco Lonati e dai suoi Assessori di PD e Io Amo Bareggio.

Il 5 aprile infatti la Giunta Comunale da compito all'ufficio tecnico di affidare un incarico per studiare gli effetti della riqualificazione del tratto dell'ex S.S. n. 11 compreso tra le vie Torino e Morandi sulla mobilità urbana locale per scongiurare possibili esternalità negative, anche con riferimento ai Comuni vicini.

Lo studio verrà finanziato sottraendo risorse per la realizzazione della rotonda.

Inoltre la Giunta ha incaricato l'ufficio tecnico del Comune di predisporre quanto necessario per l'avvio del Piano Generale del Traffico Urbano, senza tuttavia individuare le risorse economiche.

Ci chiediamo che senso ha commissionare uno studio quando c'è già un progetto di fattibilità della rotonda di via Roma e delle modifiche tra via De Gasperi e la ex S.S. n. 11 approvato sempre dalla Giunta Lonati e supportato dalle analisi della Polizia Locale e dell'ufficio tecnico del Comune che ritengono utile eliminare il semaforo tra via Roma e l'ex S.S. n. 11, nonché creare lo svincolo destra-destra tra via De Gasperi e l'ex Statale n. 11, per ridurre l'incidentalità.

Altro quesito è come si concilierà lo studio sull'ex Statale n. 11 con quello generale sul traffico.
Tra l'altro è utile ricordare che il contributo versato dal Bennet di Cornaredo nelle casse del Comune di Bareggio è finalizzato a realizzare le opere e non a studiare la viabilità.

«Insomma in quasi tre anni la Giunta Lonati - commentano Monica Gibillini, Stefano Capitanio e Davide Casorati della Lista Civica Bareggio 2013 - non solo è riuscita a essere incapace di usare 250.000€ incassati da Bennet per migliorare la viabilità sull'ex Statale n. 11, ma si sveglia a dire che bisogna studiare la situazione: tanta la confusione, tanti il tempo perso e regole violate e nessun risultato concreto per i cittadini di Bareggio e S. Martino.

Per parte nostra continueremo ad attivarci affinché l'intervento tra ex S.S. n. 11, via Roma e De Gasperi venga realizzato, considerate le risorse incassate dal Bennet di Cornaredo, anche se non è impresa facile visto che non sembra proprio che il Sindaco Lonati riesca a realizzare un intervento concreto per risolvere i problemi di viabilità sulla Statale 11 neanche quando ha i soldi a disposizione».

giovedì 31 marzo 2016

Centro Facchetti: dopo oltre un anno di annunci non c'è ancora il bando per la gestione

La Giunta Comunale ha di recente respinto la proposta della nostra Lista Civica, Bareggio 2013, di inserire nel Piano delle Opere Pubbliche 2016-2018 alcuni interventi di riqualificazione del Centro Sportivo Facchetti per 118.000€: doppia copertura tensostruttura e potenziamento caldaia, spogliatoi e riqualificazione del campo da tennis.

Proposta che la nostra Lista Civica presentò anche nel 2015 e per il secondo anno consecutivo la Giunta Lonati respinge con la stessa motivazione: è in corso la predisposizione di atti per indire una gara che individui un gestore del Centro.

Il primo NO della Giunta Lonati a eseguire direttamente interventi di riqualificazione del Facchetti risale a maggio 2015, il secondo a marzo 2016 ma nel frattempo nessun bando è stato pubblicato.

Abbiamo ripresentato la richiesta affinché il Comune esegua direttamente interventi migliorativi del Centro Facchetti a seguito di quanto dichiarato dal Sindaco nel Consiglio aperto del 3 novembre 2015. Lonati si era infatti detto possibilista circa il far eseguire direttamente dal Comune gli interventi, affidando la gestione del Centro a un soggetto esterno.

Tuttavia, al momento, non ci sono né gli interventi del Comune né il bando. Bando che secondo l’Assessore allo Sport, Lia Ferrari, avrebbe dovuto essere pubblicato tra fine gennaio e i primi di febbraio, così da individuare il gestore entro aprile.

Nel frattempo la Regione ha offerto la possibilità ai Comuni di candidare, entro il 25 marzo 2016, progetti di riqualificazione di impianti sportivi polivalenti per ottenere un contributo sulle spese. A riguardo abbiamo interrogato la Giunta Lonati per sapere se il Comune ha colto l’opportunità, attendiamo risposta.

Da gennaio 2015 il Centro è gestito direttamente dal Comune senza interventi di manutenzione ordinaria, oltre che straordinaria!  "La gestione diretta del Centro da parte del Comune che sperimentiamo sulla nostra pelle – commenta Davide Casorati della Lista Civica Bareggio 2013 - è molto semplice: è responsabilità delle associazioni che usano la struttura di aprire e chiudere.

Non c'è nessuna attività tangibile da parte del Comune e con il passare dei mesi si accumulano i disagi: inizialmente è venuta a mancare una chiave degli spogliatoi ed ora siamo con 4 spogliatoi non accessibili e 4 accessibili a tutti senza chiavi, con porte scardinate. I due angoli dove qualcuno lascia del materiale sono sempre più sporchi e comunque accessibili a tutti sempre.

L'inverno appena passato il clima è stato mite, ma quelle poche volte che ha fatto freddo abbiamo potuto verificare come la strategia iniziale di lasciare sempre accesi i riscaldamenti, o di accenderli poco prima, poco hanno reso: abbiamo sempre avuto solo qualche grado in più rispetto all'esterno. Riassumendo la gestione è perfettamente in linea con il programma della Giunta Lonati: fino a quando la barca va... Peccato visto che la barca è uno Yacth da 1 milione di euro!"

"L’assenza di un’azione chiara ed efficace sul Centro Facchetti - commenta Monica Gibillini, consigliere comunale della Lista Civica Bareggio 2013 - è un altro segno dell’incapacità della Giunta Lonati di tener fede all’impegno preso con i cittadini, a causa dei litigi politici e della difficoltà della Giunta a prendere decisioni".

giovedì 11 febbraio 2016

Comitato Bareggio 2013: dai risultati raggiunti la speranza per il cambiamento!


Partiamo dai risultati raggiunti nell'anno passato per affrontare i prossimi impegni con la speranza di continuare a migliorare qualcosa a Bareggio e S. Martino.
Ecco i risultati:
  • inseriti nel Piano Opere Pubbliche gli interventi di miglioramento sulla ex Statale 11 finanziati dal Bennet di Cornaredo dopo le nostre segnalazioni sull'incasso del finanziamento da parte della Giunta Comunale senza prevedere le opere;