giovedì 6 agosto 2015

Democrazia e partecipazione: a Bareggio sono valori negati

Purtroppo non abbiamo potuto invitarvi al Consiglio comunale aperto agli interventi dei cittadini per sostenere la nostra proposta di riduzione della TASI 2015, che abbiamo presentato attraverso Monica Gibillini, che ci rappresenta in Consiglio comunale.
Il Presidente del Consiglio Antonio Di Conza ha deciso di non convocare il Consiglio aperto chiesto dal consigliere Monica Gibillini, insieme ad altri consiglieri di minoranza, che non si sono arresi come potete leggere in questo comunicato congiunto.

"Rappresentiamo 1/5 del Consiglio Comunale in forza dei voti che i cittadini ci hanno dato nelle elezioni del 2013, perciò la legge obbliga il Presidente del Consiglio a
 convocare il Consiglio che abbiamo chiesto. Tuttavia il Presidente Di Conza disconoscendo i valori della democrazia e della partecipazione si è rifiutato di convocare il Consiglio comunale aperto al pubblico, perciò abbiamo interpellato la Prefettura che chiarisce che al Presidente del Consiglio comunale spetta soltanto la verifica formale che la richiesta provenga dal prescritto numero di soggetti legittimati, mentre non può valutare se il tema su cui abbiamo chiesto il Consiglio sia meritevole o meno di essere trattato, perché il Presidente non si può sostituire ai rappresentanti del popolo.

 
Il Presidente di Conza ha dunque esercitato il suo potere oltre i limiti stabiliti dalla legge.
Il Prefetto ha deciso di non sostituirsi al Presidente Di Conza per convocare il Consiglio perché il tema delle tasse non è più attuale in quanto le stesse sono state approvate dalla maggioranza del Consiglio Comunale (PD e Io Amo Bareggio) il 25 giugno.
I fatti parlano chiaro: la maggioranza  che sostiene il Sindaco Lonati (PD, Io Amo Bareggio) non vuole il confronto con i cittadini, altrimenti non avrebbe negato il consiglio aperto al pubblico quando c'era il tempo per farlo
".

I consiglieri comunali:
Gabriele Fabris
Monica Gibillini
Simone Ligorio
Enrico Montani