Il bocciodromo di Bareggio è, infatti, chiuso da novembre 2023
per interventi edili e riqualificazione energetica finanziati con il Piano
europeo post Covid (PNRR) per oltre 1,2 milioni di euro, oltre ad altri trecentomila
euro di fondi comunali.
«Per meglio conoscere
la situazione del bocciodromo, nei giorni scorsi, accompagnata dall’ufficio
tecnico comunale e da alcuni rappresentati dell’Associazione Bocciofila
Bareggese, sono stata nell’edificio per un sopralluogo, afferma il consigliere
comunale della Lista civica Bareggio2013, Monica Gibillini.
I lavori edili e di
riqualificazione energetica risultano terminati, tuttavia l’edificio non è
pronto per accogliere i bocciofili che avrebbero dovuto
riprendere l’attività già da maggio dello scorso anno, dopo i lavori.
I campi da gioco non
sono come erano stati lasciati dai bocciofili a novembre 2023. Ora sono infatti pieni di umidità e necessitano di
manutenzione straordinaria, inoltre pur essendo stato rinnovato il
controsoffitto e l’impianto di illuminazione non sono installati i pannelli
segnapunti nonché l’orologio per il gioco. Infine, i bagni pur non essendo
stati interessati dai lavori sono ora senza gli arredi che erano stati lasciati
dall’Associazione.
L’Assessore allo Sport
ha comunicato alla stampa locale che manca il contatore per il potenziamento
dell’energia elettrica necessaria per far funzionare le pompe di calore,
previste fin dalla progettazione dell’intervento. Insieme all’Associazione
vogliamo conoscere chi dovrà occuparsi di rinnovare i campi da gioco e installare
attrezzature e arredi necessari per far riaprire la bocciofila e soprattutto
le tempistiche.
Per questo abbiamo
presentato una interrogazione rivolta all’Assessore
ai Lavori pubblici, Raffaella Gambadoro, da discutere nel prossimo Consiglio
comunale programmato per il 27 febbraio ma ora posticipato al 6 marzo».
«Si allunga la fila
dei colpevoli, afferma il consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013,
Davide Casorati. Per ogni difficoltà c'è sempre un colpevole e non è mai la
Giunta.
Una volta gli uffici
comunali, una volta il fornitore dell'energia elettrica, una volta le
improvvise leggi sugli animali in cattività, una volta l'opposizione che
intralcia l'operato degli uffici con inutili richieste di accesso agli atti,
un'altra volta le impreviste precipitazioni...
In attesa del prossimo
colpevole, chiediamo almeno di dare rassicurazioni e tempi certi agli
appassionati dello sport delle bocce ed agli altri affezionati del
bocciodromo ormai inagibile da più di un anno».
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