«Un fenomeno di fronte al quale non si può e
non si deve rimanere indifferenti - commentano Valentina Malini e Sara
Galli della Lista civica Bareggio 2013 - purtroppo anche per il continuo
aumento dei casi di femminicidio che ha portato alla modifica del Codice
Penale, in particolare per i maltrattamenti in famiglia, le minacce, gli atti
persecutori, la violenza sessuale e altri, cioè per quei delitti che comportano
già un’offesa alla “donna in quanto tale”.
Mancano, invece, ancora i decreti attuativi per
consentire agli orfani di femminicidio di beneficiare del fondo previsto da una
legge del 2018».
«Quanto
accaduto di recente, non lontano, da dove abitiamo - commentano
Barbara Pinzan e Elena Oldani del Comitato Bareggio 2013 - alla campionessa di
pallavolo di Busto Arsizio vittima di uno stalker ci ha fatto riflettere
su come all'interno della comunità ci sono "gli anticorpi" per
aiutare le donne a difendersi.
Allenatori, dirigenti e compagne di squadra della campionessa diventano guardie
del corpo improvvisate, imparano l'arte della marcatura discreta, in attesa che
la polizia trovi il modo di schiacciare la palla a terra e arrestare lo
stalker come dice il giornalista Massimo Gramellini ne Il caffè del 25 settembre su “Il Corriere della Sera”».
«Abbiamo
così pensato - commentano Patrizia Chiruzzi e Monica Gibillini della Lista
Civica Bareggio2013 - di riproporre il gesto simbolico della distribuzione
della spilla con il fiocco bianco, uno dei segni di sensibilizzazione contro la
violenza sulle donne, attraverso alcuni commercianti, nonché a
consegnarla direttamente ad alcune atlete della pallavolo e del
calcio femminile che nei giorni tra il 22 e il 25 novembre giocano o si
allenano sui campi di Bareggio proprio per richiamare l'attenzione sul
fenomeno, ma anche sull'importanza di unire le forze della nostra comunità per
dire no alla violenza sulle donne».
Le
spille sono realizzate dalla Cooperativa Alice, nata nella
Casa Circondariale di S. Vittore per supportare nei percorsi di
re-inserimento sociale le donne in difficoltà attraverso il lavoro (l'arte
della sartoria italiana) per riportare al posto giusto persone, valori, ruoli e
relazioni.
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