Il conto alla rovescia per l'avvio del nuovo scolastico è partito.
Il primo settembre a Bareggio riaprono i nidi privati e la scuola dell'infanzia parrocchiale, il 7 settembre sarà la volta dell'asilo nido comunale e delle scuole dell'infanzia di via Gallina e Munari di S. Martino, infine il 14 settembre elementari e medie.
Un nuovo inizio dopo la chiusura avvenuta il 24 febbraio scorso per l'emergenza sanitaria, soprattutto per le famiglie con bambini 0-3 anni che non hanno quasi mai avuto la possibilità dei centri estivi. La riapertura dei nidi privati e della scuola paritaria è una buona notizia, non scontata, considerato che si tratta di attività che in buona parte si auto finanziano con le rette di frequenza degli utenti.
Sul fronte della scuola nei mesi di giugno e luglio abbiamo partecipato, con Elena Oldani, alle sedute della Commissione Istruzione per definire il Piano per il Diritto allo Studio che individua i progetti integrativi della didattica ministeriale finanziati con fondi comunali.
Il Piano è stato approvato in Consiglio comunale prima della pausa estiva.
«Avremmo voluto - commentano Elena Oldani componente della Commissione Istruzione e Monica Gibillini, consigliere comunale della Lista Civica Bareggio 2013 - proporre revisioni di alcuni di questi progetti ma non ci sembra il momento, la priorità per il nuovo anno scolastico è garantire il più possibile la didattica in presenza per gli alunni.
Un lavoro complesso per la dirigente dell'Istituto Perlasca riavviare la didattica in classe al tempo del coronavirus considerato che riguarda oltre 1600 alunni, ancorché il nuovo anno scolastico registra una riduzione degli allievi in particolare 25 iscritti in meno sulla scuola elementare.
Durante il confronto in Commissione erano emerse alcune anticipazioni riguardo agli ingressi negli edifici scolastici che dovrebbero avvenire utilizzando più accessi laddove possibile e sullo spostamento di banchi e armadi nelle aule.
La nostra proposta al Consiglio comunale di stanziare risorse per supportare la scuola negli spostamenti degli arredi è stata respinta dalla maggioranza del Consiglio comunale in quanto si tratterebbe di spesa di competenza della scuola.
A luglio la ditta che gestisce la mensa scolastica era già al lavoro con la scuola per organizzare i turni mensa così da garantire il distanziamento. Con il nuovo anno scolastico entrano in vigore anche le nuove fasce Isee per le rette della mensa definite dalla Giunta comunale.
In questi giorni le famiglie sono in attesa di conoscere se i servizi comunali di trasporto scolastico e di pre e post scuola ci saranno considerato che per questi servizi, a differenza della mensa, le iscrizioni non sono state avviate e nessuna comunicazione è ancora arrivata dal Comune; alcune famiglie stanno anche aspettando di ricevere il rimborso per l'ultima settimana di febbraio della retta del pre e post scuola.
Si tratta di informazioni necessarie per le famiglie per poter organizzare la conciliazione della vita familiare con quella lavorativa perciò l'auspicio è che arrivino prima possibile».
Intanto - concludono Elena e Monica Gibillini - facciamo un grosso in bocca al lupo alle famiglie, alle educatrici dei nidi e della scuola Fracassi che l'1 settembre torneranno finalmente ad accogliere i bambini nelle loro strutture, alla dirigente dell'Istituto Perlasca e a tutto il personale della scuola per il loro impegnativo compito!».