Dopo aver visto il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2021/2023 e l’elenco dei lavori previsti nel 2021, il 15 gennaio abbiamo presentato alcune osservazioni corredate da documentazione fotografica per segnalare la priorità di alcuni interventi in via I° Maggio, Morandi e Manzoni.
Le osservazioni riguardano, in particolare:
- su via Manzoni chiediamo interventi sui marciapiedi (sistemazione del manto di pavimentazione esistente sconnesso e ammalorato, abbattimento barriere architettoniche);
- su via Morandi la manutenzione straordinaria della sede stradale e dei marciapiedi laddove ammalorati;
- su via I° Maggio la manutenzione straordinaria della sede stradale e dei marciapiedi laddove ammalorati, la riqualificazione della pista ciclopedonale e la creazione di un attraversamento pedonale all’altezza dell’ingresso delle 4Elle.
«In merito ai lavori realizzati nella primavera scorsa in via Manzoni, relativi al rifacimento parziale del manto stradale e alle opere connesse – commenta Stefano Capitanio della Lista civica Bareggio 2013 – ad oggi non si ha evidenza di lavori su buona parte dei marciapiedi della via. Pertanto, viste le criticità nella percorribilità dei marciapiedi utilizzati anche come percorso pedonale verso le scuole, suggeriamo alla Giunta di inserirli negli interventi da fare nel 2021».
«Le vie Morandi e Primo Maggio sono di collegamento tra il paese e la ex Statale n. 11 perciò intensamente percorse.
Via I° Maggio registra inoltre dall’introduzione del senso unico di via Matteotti, avvenuto a luglio 2019, un maggior flusso veicolare che ha contribuito a deteriorarne il manto stradale e creare un attraversamento pedonale all’altezza dell’ingresso delle 4Elle consentirebbe una maggior sicurezza dei pedoni che accedono al quartiere.
Alcuni residenti in via I° Maggio avevano chiesto interventi già nel 2019, speriamo che quest’anno vengano realizzati.
Le risorse nel bilancio comunale non mancano poiché l’avanzo di bilancio libero disponibile è di oltre 1,5 milioni di euro, un “tesoretto” accumulato negli anni precedenti al 2018 in cui c’era il patto di stabilità e che ora si può spendere».
Download foto allegate alle osservazioni
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