mercoledì 2 luglio 2014

I capricci ed i pasticci dell’Assessore Tagliani costano alla Giunta la “bocciatura” della scuola e la sconfitta della trasparenza e della partecipazione!


Troppe parole, poca concretezza e partecipazione, questa è la sintesi dell’operato dell’Assessore all’Istruzione Tagliani. Purtroppo lo avevamo previsto e per questo a febbraio avevamo votato contro la proposta dell’Assessore di istituire una Commissione Istruzione che “non aveva le gambe per camminare”. E lo si è visto.

Avevamo presentato a ottobre scorso una proposta di Commissione con l'elezione dei genitori componenti da parte dei genitori stessi a seguito di avviso pubblico e informative periodiche sulle decisioni comunali seguite quando necessario da incontri, ma la maggioranza l'ha bocciata per far spazio alla deludente iniziativa dell'Assessore.
 
Siamo a luglio, la scuola ha terminato le sue attività, le famiglie sono prossime alle vacanze e la commissione non è ancora integralmente formata. Ciò non è per nulla positivo, perché la Commissione composta da insegnanti, genitori e rappresentanti dei gruppi consiliari, tra i suoi compiti ha quello di confrontarsi sui servizi e sui progetti scolastici, ma ora il bilancio del Comune che alloca le risorse economiche e decide così le sorti dei servizi e dei progetti scolastici sta per essere approvato, senza un confronto ed una condivisione in Commissione, così come per esempio è avvenuto per il contratto del trasporto scolastico, che è già stato definito e approvato per i prossimi 5 anni.

Tutto perché in 1 anno l’Assessore si è intestardita su proposte non condivise dalla scuola, facendo passare tra un diniego e l’altro ben 7 mesi…il 5 novembre 2013 il parere non favorevole della scuola sulla proposta dell’Assessore di sostituire la Commissione con una Consulta, poi il 7 maggio il parere contrario del Presidente del Consiglio d’Istituto a far selezionare i nomi dei candidati genitori alla Commissione, ai genitori in Consiglio d’Istituto.

Allora l’Assessore per cercare di evitare gli esami di riparazione o peggio la bocciatura ha cercato di rimediare facendo un gran pasticcio: da 1 mese ci sono sul tavolo dell’Assessore i nomi di 5 genitori candidati alla Commissione e invece di procedere con la nomina l’Assessore, dopo aver aggiunto unilateralmente un paio di criteri di scelta, vuole cambiare anche “le regole del gioco” riducendo la durata della Commissione da 4 anni a 1 anno, per scegliere tra 1 anno i componenti attraverso un'elezione tra i genitori.

“Riteniamo – commenta Andrea Bedin componente della Commissione Istruzione per la Lista Civica Bareggio 2013 - che quanto sia accaduto sia stato un ulteriore inciampo dell’Assessore e della maggioranza peraltro evitabile se fin da subito, quindi prima della fine del 2013, quanto da noi proposto fosse stato accolto: ovvero il criterio elettivo della componente genitoriale speculare a quello della Commissione mensa. L’attuale modifica capestro voluta dalla maggioranza se da una parte permetterà di convocare la prima seduta della Commissione Istruzione, dall’altra avrà il sapore della presa in giro nei confronti dei genitori che si sono proposti per iniziare un percorso quadriennale e che tra meno di un anno potrebbe interrompersi a causa di una raffazzonata ingerenza politica odierna”

“Ci chiediamo – commenta Monica Gibillini Consigliere comunale della Lista Civica Bareggio 2013 - perché l'Assessore vuol cambiare le regole ora, con i nomi dei genitori candidati "sul tavolo"? Perché non ha proposto il cambio delle regole prima di raccogliere le candidature dei genitori? Visto che il diniego del Consiglio d’Istituto è del 7 maggio e l’avviso per raccogliere le candidature è del 16 maggio? Perché ha rifiutato, ad ottobre 2013, la nostra proposta di far eleggere i componenti la Commissione tramite elezione tra i genitori e la ritiene valida solo ora?

L’unico fatto positivo di questa vicenda è la volontà di 5 genitori che, tra i tanti impegni di fine anno scolastico, hanno inviato la propria candidatura per partecipare alle attività della Commissione. Siamo dalla parte dei genitori che vogliono partecipare e contrari a deludere le aspettative di chi ha dato la disponibilità ad un impegno, che non può essere ridotto ad un solo anno per poi ricominciare tutto da capo”.

L'Assessoreconcludono Bedin e Gibillini - risolva quindi in fretta i pasticci che ha creato per avviare i lavori e far partecipare i genitori!”

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