Il Consiglio Comunale è tornato a
riunirsi. Il tema principale del Consiglio è stata la presentazione del programma di
governo 2013-2018 da parte della Giunta.
Il 27 agosto presentare un programma di 24 pagine
leggendole senza una sintesi efficace non ha favorito la partecipazione della cittadinanza, presente numerosa
all’inizio del Consiglio, ma inevitabilmente scoraggiata da una comunicazione
poco chiara e diretta.
Il consigliere della Lista Civica
Bareggio 2013, Monica Gibillini, ha rilevato quanto segue sulle varie
tematiche:
·
nelle politiche sociali non
vengono mai citati i servizi per la prima infanzia (nidi pubblico e
privati),la famiglia è considerata
solo quando è un soggetto bisognoso di aiuto, per i giovani non ci sono specifiche azioni nemmeno per la ricerca di
lavoro (peccato non vedere la nostra proposta sul prestito d’onore). Apprezzabile invece Il tentativo di
convenzioni con gli istituti di credito per cercare nuovi strumenti di sostegno
ai bisogni.
·
nelle politiche finanziarie
dire che si ridurrà l’addizionale IRPEF senza indicare come (con quali entrate
o minori spese la Giunta Lonati coprirà
il mancato incasso? taglieranno i servizi?) è un modo di amministrare che appartiene ad altri tempi quando i
tagli del Governo non erano così incisivi sui bilanci dei Comuni come
oggi. Basti pensare che i Comuni del
nostro territorio stanno tagliando servizi o aumentando l’addizionale per
garantire ai cittadini servizi essenziali come quelli scolastici. Alle domande
del nostro consigliere non è stata data risposta, complice anche l’assenza
dell’Assessore alle Politiche Finanziarie Marco Gibillini
·
educazione e cultura
risentono dei tagli, le azioni sono solo quelle istituzionali e in essere
·
territorio e ambiente gli
interventi previsti sul’ex Cartiera, Sapla, Alma e Villa Marietti non tengono
conto di quanto accaduto negli ultimi 5 anni – crisi del mercato immobiliare,
difficoltà economica della famiglie e progetti agli atti del Comune – è frutto
di un vecchio modo di far politica.
Mancano politiche di valorizzazione del patrimonio pubblico da un lato,
dall’altro si individuano interventi su aree private che non sono nella
disponibilità oggi del Comune.
Il consigliere Monica Gibillini,
ha espresso anche apprezzamento per la continuità di alcune buone azioni
avviate dalla Giunta precedente e contenute nel programma elettorale di
Bareggio 2013: unirsi ad altri Comuni per l’acquisto di beni e servizi
riducendone i costi attraverso le economie di scala; partecipare a bandi della
CE e di altri enti per aumentare le entrate del Comune.
I cittadini chiedono risposte,
interventi, azioni agli amministratori, il tempo delle belle parole è finito.
Forse la maggioranza che ci governa non si è accorta che non siamo più in
campagna elettorale.
Per provocare il senso di responsabilità della Giunta a una maggiore
concretezza il voto del consigliere Monica
Gibillini è stato contrario, nel nostro programma infatti la concretezza
è un principio determinante, ci siano esposti in modo anche impopolare a dire
cosa avremmo fatto e come, solo così la politica può essere trasparente e
credibile.
Ci aspettavamo qualcosa di più da
una Giunta politicamente esperta: tante
parole e poche soluzioni amministrative. Speriamo di non registrare uno
scollamento tra le intenzioni ed i fatti! Tra i punti trattati anche la sostituzione del Consigliere Comunale Maurizio
Grassi della Lista Civica di Io Amo
Bareggio con Giancarlo Menescardi, Grassi si è dimesso il 19 agosto per
motivi di lavoro. Cambia per la 4^ volta in 3 mesi il Gruppo consiliare di Io
Amo Bareggio, prima le dimissioni di Marco Gibillini ed Egidio Stellardi per un
posto in Giunta ed Elvira Grassi poi che non ha accettato di entrare in Consiglio.
I cittadini col voto di
preferenza danno un compito a chi si candida, compito che per motivi di
opportunità con le dimissioni non viene svolto. Un brutto segnale da parte
della politica che non aiuta a riallacciare un rapporto di fiducia tra cittadino
e istituzioni per un dialogo costruttivo.
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