domenica 22 novembre 2020

«Esternalizzare il cimitero? Il Comune ha i soldi per continuare a gestirlo»

Esternalizzare la gestione del cimitero? Per la minoranza non è una buona idea.

Partito democratico, Io amo Bareggio e Bareggio 2013 hanno espresso diverse perplessità alla luce della pubblicazione, da parte del Comune, del bando per affidare a privati tutta la gestione del cimitero fino al 2035.

Dunque non più soltanto l’apertura e chiusura, la custodia, la pulizia e la manutenzione ordinaria come già avviene da diversi anni, ma anche la costruzione e la vendita di nuovi loculi, ossari, tombe giardino e cappelle, oltre ad alcune opere di manutenzione straordinaria come ripristino intonaci, nuovi vialetti, trasformazione del deposito in ufficio e ristrutturazione dei bagni.

Al nuovo gestore del cimitero verrà trasferito anche tutto l’archivio comunale delle concessioni.

I rapporti con l’utenza dovrebbero funzionare così: in Comune si andrà per la denuncia di morte e poi il Comune fornirà al cittadino il numero di telefono del concessionario del cimitero che fisserà un appuntamento al camposanto per l’acquisto del loculo e tutte le pratiche necessarie.

Se alcune tariffe per l’acquisto di loculi, tombe e ossari rimarranno invariate, altre aumenteranno: «Le cellette ossario di nuova costruzione costeranno 550 euro mentre oggi si va da un minimo di 250 euro a un massimo di 450 euro - sottolineano le forze di minoranza - Al rialzo anche le inumazioni in campi comuni. Inoltre, per avvicinare resti o ceneri a una sepoltura già esistente si pagheranno 244 euro».

Chi si aggiudicherà la gara oltre agli incassi dei loculi, ossari, tombe e delle operazioni cimiteriali introiterà 42.500 euro all’anno dal Comune oltre Iva: questo importo verrà adeguato annualmente dal secondo anno di durata della concessione, per un totale nel periodo contrattuale di oltre 550.000 euro.

Il progetto a base di gara è di un raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) e vince chi presenta l’offerta economicamente più vantaggiosa.

L’opposizione sottolinea anche i tempi stretti: «Venti mesi per lavorare al progetto, solo 35 giorni tra la data di pubblicazione del bando (6 novembre) e quella per presentare le candidature (11 dicembre). Del resto i loculi sono esauriti da maggio scorso e il tempo evidentemente stringe».

Nel primo anno verranno realizzati 116 loculi, 96 cellette ossario e 50 posti ipogei.

Una scelta importante, secondo la minoranza, quella della Giunta Colombo sia per la sua durata, sia per i risvolti economico-finanziari sul bilancio comunale.

«In genere i Comuni esternalizzano a privati le gestioni quando si è di fronte a lavori che per la loro specificità non trovano all’interno della struttura pubblica adeguate esperienze in materia, o mancano figure professionali oppure mancano all’ente le condizioni finanziarie per realizzare il progetto – commenta Giancarlo Lonati, consigliere del Partito democratico – Dal punto di vista tecnico non stiamo realizzando opere di particolare complessità ingegneristica. Non si immaginano neppure difficoltà particolari legate al bilancio, vista la possibilità dell’Amministrazione di poter utilizzare i cinque milioni di euro dell’avanzo economico di cui dispone: da ottobre 2018 il Comune può, a differenza del decennio precedente, utilizzare l’avanzo di bilancio. Come Pd crediamo che non sia per nulla avveduta questa privatizzazione. Riteniamo che il Comune di Bareggio possa, con il proprio bilancio, continuare a gestire direttamente questo servizio che, per ciò che rappresenta, non dovrebbe essere considerato oggetto di nessun tipo di svendita o di produzione di utili per nessuno».

Sulla stessa lunghezza d’onda Marco Gibillini, ex assessore di Io amo Bareggio: «Oggi, a differenza del passato, nel nostro Comune vi sono generose risorse economiche (lasciate dalla passate Amministrazioni) ed è possibile spenderle. Quindi non si capisce perché si vuole esternalizzare la progettazione e vincolare la relativa gestione del cimitero per 15 anni».

Poca convinzione anche da parte di Bareggio 2013: «L'Amministrazione comunale fa un passo indietro e questo passo condizionerà i prossimi 15 anni – commentano Davide Casorati e il consigliere Monica Gibillini – Invece di governare la realizzazione dei nuovi loculi, si preferisce abdicare e affidare per 15 anni la gestione del cimitero a un privato: con quali controlli? Qual è l’analisi fatta dagli uffici comunali sullo stato delle manutenzioni da fare al cimitero con l’indicazione di quelle prioritarie, nonché la situazione delle scadenze delle concessioni cimiteriali per proiettare, anche in base all’andamento medio dei decessi, tempi e quantità di loculi, ossari e tombe di cui c’è necessità? Quali sono i vantaggi per i cittadini? Peccato non vedere tra gli interventi che verranno realizzati la riqualificazione dell’ingresso del cimitero. Si spera, inoltre, che nel rifacimento dei vialetti e in altri interventi si privilegi la zona “vecchia”, che merita un maggior decoro. Peccato anche che le nostre proposte per realizzare una mappa per agevolare gli utenti a trovare dove sono sepolti i defunti e l’individuazione di un unico ufficio in Municipio dove le persone possano svolgere tutte le pratiche non siano state accolte».

© SETTEGIORNI MAGENTA - 22/11/2020 RIPRODUZIONE RISERVATA


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