La Giunta comunale ha recentemente adottato l’ultimo Programma triennale dei lavori pubblici prima del termine della Legislatura, entro il prossimo giugno si svolgeranno, infatti, le elezioni comunali.
Un Programma in cui le opere già previste in passato vengono ora posticipate sull’anno in corso: la rotatoria all’angolo tra via Roma e la ex Statale n. 11, la manutenzione straordinaria di via Santo Stefano, la ristrutturazione della bocciofila e della biblioteca comunale per un totale di interventi che superano i 4 milioni di euro.
Si tratta di opere pubbliche complesse ma per le quali non ci sono stati, negli ultimi mesi, significativi passi in avanti. L’ufficio lavori pubblici del Comune che dovrebbe occuparsene è, infatti, sottodimensionato per consentire anche solo il lavoro ordinario: basti pensare che da due settimane un altro dirigente – il secondo in un anno senza contare altri 4 dipendenti negli ultimi due anni – ha lasciato il Comune. Al momento sono rimasti una geometra e due dipendenti amministrativi senza operai comunali.
«Per affrontare sia la manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e scuole, sia le grandi opere non sarebbe necessario rimettere mano all’organizzazione dell’ufficio comunale lavori pubblici? L’avvicinarsi delle elezioni comunali incentiverà la Giunta a trovare una soluzione per la dirigenza dell’ufficio per realizzare le asfaltature e qualche altro intervento di manutenzione – afferma il Consigliere comunale della Lista civica Monica Gibillini – ma chi si occuperà di seguire l’avanzamento dei grandi interventi progettati?
Le asfaltature sono una priorità già emersa nel dibattito elettorale di 5 anni fa ma poi messa in secondo piano dalla maggioranza. La pandemia non può essere una giustificazione poiché, per esempio, il nuovo Piano di Governo del Territorio (ex Piano regolatore) non ha avuto “battute d’arresto” durante la pandemia sia perché considerato una priorità dagli amministratori sia perché il settore dell’ufficio tecnico incaricato ha il personale che se ne occupa».
«Un altro aspetto da rilevare è il tardivo dedicarsi al Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) – commenta Stefano Capitanio della Lista civica Bareggio2013 – visto lo stretto legame con le opere di ristrutturazione stradale e le voci di spesa messe in campo. Il Programma delle opere pubbliche dovrebbe almeno essere aggiornato con le risorse stanziate per realizzare il PEBA per avere credibilità».