venerdì 17 dicembre 2021

Opere pubbliche 2022-2024: osservazioni?

Le opere pubbliche che la Giunta Comunale ha in programma sono:

 

Le asfaltature previste per 1.326.000€ nel 2021 non sono state realizzate, speriamo di vederle a primavera!

La realizzazione di piste ciclabili per 300.000€, prevista sul 2022, è stata cancellata.

cosa ne pensi?

Fino a venerdì 24 dicembre, ore 12, si possono inviare osservazioni al protocollo del Comune protocollo@comune.bareggio.mi.it

Il modulo utile per presentare le osservazioni è disponibile a questo link.

Per ulteriori informazioni puoi contattarci agli indirizzi email 

comitatobareggio2013@gmail.com - info@monicagibillini.it

venerdì 3 dicembre 2021

Variante del Piano di Governo del Territorio: respinta l'osservazione dei cittadini sull'area comunale di via Primo Maggio

L’osservazione alla variante generale di Piano di Governo del Territorio (PGT) con cui oltre 300 cittadini chiedevano di individuare un’area diversa da quella di via Primo Maggio, all’angolo con la ex Strada Statale n. 11, per “l’atterraggio” dei diritti volumetrici provenienti dall’ex Cartiera è stata respinta dalla maggioranza allargata del Consiglio Comunale (Lega, Forza Italia, Bareggio nel Cuore e Gente di Bareggio) nella seduta in cui è stato approvato definitivamente il PGT.

L’area verde di via Primo Maggio di circa 20 mila metri quadri è diventata comunale nei primi anni 2000 e dal 2008 a seguito di cessione da parte degli operatori che hanno realizzato le palazzine in via Primo Maggio ed era stata destinata a servizi per la collettività (piscina e Cittadella della Salute).

Ora il nuovo PGT restituisce 4.500 metri quadrati dell’area agli operatori privati per realizzare 2.700 metri quadri di case aggravando il carico residenziale del quartiere, già densamente abitato e con scarsi servizi, togliendo così un importante spazio oggi utilizzato come area di svago dai cittadini e dall’Amministrazione comunale per iniziative come lo Street food e la Color run.

Si riducono così le aree disponibili per servizi pubblici ed attrezzature collettive per il paese.

«Da cittadinacommenta Monica Vitali – esprimo tutta la mia delusione, sono state raccolte oltre 300 firme e parecchi cittadini si sono mossi per manifestare il proprio dissenso per la scelta del Comune e nulla di tutto ciò è stato considerato, non solo, i cittadini oltre a essere stati ignorati non sono nemmeno stati rassicurati.

Appurato che si passerà a costruire, mi chiedo infatti quali servizi sono previsti su questa area?

Ho letto del possibile arrivo a Bareggio della Casa della salute perché non si è pensato di usare quest’area direttamente collegata alla Strada Statale?

E in ultimo, che garanzie abbiamo che i costruttori edifichino prima le aree da bonificare e in abbandono da anni, piuttosto che costruire subito in quest’area verde, visto che è molto più conveniente edificare su un’area verde?

Ascoltare i cittadini e dare risposte è segno di buon governo».

«Vivo a Bareggio da quando sono natocommenta Paolo Fontana – e sono particolarmente amareggiato nel realizzare che questa Amministrazione ha voluto prediligere nel nuovo PGT logiche volte alla maggior cementificazione piuttosto che privilegiare gli aspetti ambientali e di vivibilità del paese per i cittadini.

In questo modo la politica, a maggior ragione quella locale, quella che incontri tutti i giorni, quella dei volti che conosci da anni si conferma sempre più distante dalle esigenze di tutti noi.

Un’ulteriore occasione persa per colmare, almeno un po’, il divario sempre più evidente tra cittadino e istituzioni».

«La maggioranza ha lasciato “carta bianca” ai costruttoricommenta Matteo Calati della Lista Civica Bareggio 2013 – che si sono “accaparrati” le zone più allettanti del paese per edificare nuove case, la possibilità di fare altre scelte diverse c’era ma le osservazioni delle opposizioni e delle associazioni sono state respinte dalla maggioranza del Consiglio comunale.

È evidente che l’area via Primo Maggio se proprio la si vuole edificare è per un servizio pubblico. Per le sue dimensioni e per il suo diretto collegamento con la Strada Statale era più adeguata a ospitare servizi destinati ai cittadini come quello della Casa di comunità rispetto all’area di via San Cristoforo che è stata candidata dal Comune e che è, invece, interna al centro abitato».