lunedì 14 luglio 2014

La Giunta Lonati dice no ai nostri emendamenti per esentare dalla Tasi sulla prima casa altre 1400 famiglie

Il primo bilancio della Giunta Lonati è all’insegna della tassazione: conferma l’aliquota massima dell’addizionale comunale IRPEF (0,8%), aumentata l’anno scorso dal Commissario insieme ad altre tasse, e respinge i nostri emendamenti per esentare altre 1400 famiglie dalla Tasi sulla prima casa attraverso maggiori detrazioni.

La riduzione delle tasse è una priorità che ci è stata segnalata dai cittadini che hanno risposto al nostro questionario sul bilancio e sarebbe stata una “mano tesa” dell’Amministrazione per riallacciare, in un contesto ancora critico sotto il profilo socio-economico, il rapporto tra la gente, la politica e le istituzioni.

Una riduzione delle tasse praticabile, nelle nostre proposte abbiamo infatti salvaguardato le spese comunali per i servizi pubblici e per i contributi alle associazioni, su questi ultimi abbiamo sostenuto le proposte del resto della minoranza per valorizzare il volontariato. Per finanziare l’esenzione dalla Tasi abbiamo proposto di ridurre alcune spese che riguardano attività che difficilmente potranno essere realizzate per intero visto che siamo già oltre la metà dell’anno e che così avanzerebbero.

Il nuovo bilancio, non consentendo infatti di mantenere le risorse non spese, renderebbe inutilizzabili per il Comune una parte delle tasse dei cittadini – su oltre 10 mln€ di entrate correnti, oltre 8 mln arrivano da tasse, imposte e tributi. Lo scorso anno col bilancio approvato a maggio anziché a luglio l’avanzo ha superato 1 mln€, in parte destinato allo Stato.

«Un bilancio – commenta Monica Gibillini della Lista Civica Bareggio 2013 – che aumenta la capacità di spesa per investimenti del Comune per 400.000€, per questo ho chiesto alla Giunta di riconsiderare la richiesta, firmata da 15 commercianti, di riqualificare il centro cittadino e rigettata a inizio anno dalla maggioranza proprio per scarsità di risorse.

Ora dopo che PD e liste civiche Io Amo Bareggio, In Volo e Voi con Noi hanno respinto le nostre proposte, auspichiamo che il Sindaco Lonati e la sua Giunta affinché, nonostante le loro “beghe interne”, si mettano presto al lavoro e con ritmo sostenuto per spendere tutti i soldi chiesti alle famiglie.

Dopo solo un anno di mandato, la maggioranza “perde i pezzi” sul primo provvedimento importante. Il voto non favorevole sul bilancio dei consiglieri Montani (Voi con Noi) e Fabris (In Volo) - causato probabilmente da contrasti con l’Assessore Bona - rischia di distrarre il Sindaco e la Giunta dalle attività previste nel bilancio. Il Consiglio Comunale in programma per il 17 luglio è infatti cancellato per assenza di proposte della maggioranza.

Continuiamo – conclude Monica Gibillini - a vigilare e “pungolare” Sindaco e Giunta nella direzione di un coinvolgimento dei cittadini, volutamente tenuti all’oscuro delle iniziative e decisioni di chi amministra. Basti pensare che le proposte di bilancio non sono nemmeno state pubblicate sulla home page del sito del Comune nel periodo di raccolta delle osservazioni».

venerdì 4 luglio 2014

Bilancio 2014: meno tasse sulla prima casa. La Giunta accetterà le nostre proposte?

Alla luce dei risultati del questionario abbiamo presentato, attraverso il Consigliere Comunale Monica Gibillini, diversi emendamenti al bilancio 2014 proposto dalla Giunta Lonati, per esonerare dal pagamento della nuova tassa sulla prima casa di abitazione (TASI) altre 1480 famiglie.

Abbiamo infatti proposto di aumentare per il 2014, 2015, 2016 le detrazioni per le famiglie che hanno un’abitazione con una rendita catastale fino 400€, così da esonerarle dal pagamento della tassa. La proposta presentata dalla Giunta prevede questa esenzione solo per le case con una rendita catastale fino a 300€, che interessa 1280 famiglie.

Questa operazione si può sostenere attraverso la riduzione di alcuni costi, in particolare:

a) spese per incarichi esterni - quali le attività di archivio, che si possono rinviare verificando la possibilità di affidarle a disoccupati tramite voucher. Un altro incarico riguarda il controllo delle utenze del Comune, per cui occorre attuare quanto previsto nello studio già agli atti del Comune, responsabilizzando tutti coloro che usano i locali comunali a evitare sprechi di corrente e di riscaldamento, verificando nel frattempo se Infoenergia, può svolgere questa attività a costi inferiori

b) spese di personale – correggendo la spesa per un’educatrice del nido, prevista per tutto l’anno mentre la dipendente è andata in pensione ad aprile

c) spese sociali – la spesa del Comune nel settore sociale supera il milione di euro annuo. Qualche risparmio è possibile, in particolare per gli educatori di strada per i giovani e per progetti di coesione sociale, le politiche giovanili si possono svolgere in modo efficace supportando le iniziative aggregative già presenti sul territorio, facendo rete con soggetti pubblici e privati, evitando di spendere 40.000 € all’anno per pagare una cooperativa. Quanto alla coesione sociale anzitutto occorre investire in termini relazionali con le associazioni del territorio e locali per ricercare poi le risorse nei bandi regionali, europei e della Fondazione Cariplo

d) spese per il Parco arcadia e zone verdi – gli interventi sul Parco Arcadia dovrebbero essere finanziati con contributi privati dei non residenti che frequentano il Parco oppure con sponsorizzazioni private.

Abbiamo inoltre chiesto di evitare di spendere 20.000€ per acquistare un box prefabbricato per le auto della Polizia Locale, che possono essere ricoverate presso i box delle case comunali, così da destinare queste risorse per interventi di manutenzione sulle strade.

«Il bilancio presentato dalla Giunta Lonati - commenta Davide Casorati della Lista Civica Bareggio 2013 - è sintomo di una Giunta autoreferenziata ed insicura, incapace di prendere delle decisioni e di difenderle senza annegarle in 360 pagine di DUP, il documento che dovrebbe delineare i progetti in cui verranno impiegati i soldi dei cittadini e il lavoro degli uffici comunali nei prossimi 4 anni. L'augurio che facciamo a chi ci governa è di avere il coraggio di coinvolgere i cittadini veramente e non solo formalmente in assemblee pubbliche dove parlano solo gli Assessori. Ben 160 persone hanno voluto "dire prima" cosa è importante nel bilancio... secondo noi vanno ascoltate e valorizzate anche se non siamo in campagna elettorale».

«Considerando la realtà nella quale viviamo - commenta Andrea Bedin della Lista Civica Bareggio 2013 - purtroppo dominata dalla burocrazia e dalla ‘oppressione’ fiscale, l’obiettivo prioritario deve essere quello di comprimere fino a rinunciare alle spese procrastinabili o di scarso valore aggiunto. Facendo così sarà possibile esentare una ulteriore fascia di cittadini, magari già colpita duramente dagli effetti della crisi, dal pagamento della tassa sulla prima casa. Un intento che non deve essere solo una vision ma un dovere».

«Fanno riflettere le risposte dei cittadini - commenta Sara Galli della Lista Civica Bareggio 2013 - che ritengono uno spreco gli errori sulle opere con i soldi pubblici. Come non pensare al recente Consiglio Comunale sullo sport e aperto ai cittadini, in cui è emerso che la Consulta dello Sport aveva indicato nel 2006 alla Giunta il problema del Centro Facchetti progettato senza un collegamento tra campi coperti e spogliatoi! Il risultato è una struttura comunale costata 1 mln € che non può essere utilizzata appieno per le carenze strutturali. È importante conoscere i bisogni dei cittadini... come si fa senza coinvolgerli?»

«Gli obiettivi dettati dai cittadini attraverso il questionario sono chiari - commenta Monica Gibillini Consigliere comunale della Lista Civica Bareggio 2013 - meno tasse e stessi servizi, attraverso la lotta agli sprechi! Coi nostri emendamenti chiediamo alla Giunta di battere un colpo in questa direzione, per non deludere le aspettative della gente. La Giunta Lonati risponderà coi fatti o, come ha già fatto in altre situazioni, voterà contro solo perché la proposta arriva dall'opposizione?»

mercoledì 2 luglio 2014

I capricci ed i pasticci dell’Assessore Tagliani costano alla Giunta la “bocciatura” della scuola e la sconfitta della trasparenza e della partecipazione!


Troppe parole, poca concretezza e partecipazione, questa è la sintesi dell’operato dell’Assessore all’Istruzione Tagliani. Purtroppo lo avevamo previsto e per questo a febbraio avevamo votato contro la proposta dell’Assessore di istituire una Commissione Istruzione che “non aveva le gambe per camminare”. E lo si è visto.

Avevamo presentato a ottobre scorso una proposta di Commissione con l'elezione dei genitori componenti da parte dei genitori stessi a seguito di avviso pubblico e informative periodiche sulle decisioni comunali seguite quando necessario da incontri, ma la maggioranza l'ha bocciata per far spazio alla deludente iniziativa dell'Assessore.
 
Siamo a luglio, la scuola ha terminato le sue attività, le famiglie sono prossime alle vacanze e la commissione non è ancora integralmente formata. Ciò non è per nulla positivo, perché la Commissione composta da insegnanti, genitori e rappresentanti dei gruppi consiliari, tra i suoi compiti ha quello di confrontarsi sui servizi e sui progetti scolastici, ma ora il bilancio del Comune che alloca le risorse economiche e decide così le sorti dei servizi e dei progetti scolastici sta per essere approvato, senza un confronto ed una condivisione in Commissione, così come per esempio è avvenuto per il contratto del trasporto scolastico, che è già stato definito e approvato per i prossimi 5 anni.

Tutto perché in 1 anno l’Assessore si è intestardita su proposte non condivise dalla scuola, facendo passare tra un diniego e l’altro ben 7 mesi…il 5 novembre 2013 il parere non favorevole della scuola sulla proposta dell’Assessore di sostituire la Commissione con una Consulta, poi il 7 maggio il parere contrario del Presidente del Consiglio d’Istituto a far selezionare i nomi dei candidati genitori alla Commissione, ai genitori in Consiglio d’Istituto.

Allora l’Assessore per cercare di evitare gli esami di riparazione o peggio la bocciatura ha cercato di rimediare facendo un gran pasticcio: da 1 mese ci sono sul tavolo dell’Assessore i nomi di 5 genitori candidati alla Commissione e invece di procedere con la nomina l’Assessore, dopo aver aggiunto unilateralmente un paio di criteri di scelta, vuole cambiare anche “le regole del gioco” riducendo la durata della Commissione da 4 anni a 1 anno, per scegliere tra 1 anno i componenti attraverso un'elezione tra i genitori.

“Riteniamo – commenta Andrea Bedin componente della Commissione Istruzione per la Lista Civica Bareggio 2013 - che quanto sia accaduto sia stato un ulteriore inciampo dell’Assessore e della maggioranza peraltro evitabile se fin da subito, quindi prima della fine del 2013, quanto da noi proposto fosse stato accolto: ovvero il criterio elettivo della componente genitoriale speculare a quello della Commissione mensa. L’attuale modifica capestro voluta dalla maggioranza se da una parte permetterà di convocare la prima seduta della Commissione Istruzione, dall’altra avrà il sapore della presa in giro nei confronti dei genitori che si sono proposti per iniziare un percorso quadriennale e che tra meno di un anno potrebbe interrompersi a causa di una raffazzonata ingerenza politica odierna”

“Ci chiediamo – commenta Monica Gibillini Consigliere comunale della Lista Civica Bareggio 2013 - perché l'Assessore vuol cambiare le regole ora, con i nomi dei genitori candidati "sul tavolo"? Perché non ha proposto il cambio delle regole prima di raccogliere le candidature dei genitori? Visto che il diniego del Consiglio d’Istituto è del 7 maggio e l’avviso per raccogliere le candidature è del 16 maggio? Perché ha rifiutato, ad ottobre 2013, la nostra proposta di far eleggere i componenti la Commissione tramite elezione tra i genitori e la ritiene valida solo ora?

L’unico fatto positivo di questa vicenda è la volontà di 5 genitori che, tra i tanti impegni di fine anno scolastico, hanno inviato la propria candidatura per partecipare alle attività della Commissione. Siamo dalla parte dei genitori che vogliono partecipare e contrari a deludere le aspettative di chi ha dato la disponibilità ad un impegno, che non può essere ridotto ad un solo anno per poi ricominciare tutto da capo”.

L'Assessoreconcludono Bedin e Gibillini - risolva quindi in fretta i pasticci che ha creato per avviare i lavori e far partecipare i genitori!”