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martedì 15 novembre 2022

A proposito di tariffa per il trasporto scolastico...

La decisione della Giunta comunale di raddoppiare sin da subito la tariffa del servizio sul trasporto scolastico è davvero inopportuna e ci ha portato a fare qualche riflessione in vista della prossima scadenza del bilancio comunale 2022 e della definizione del bilancio 2023.

I rincari degli altri servizi scolastici (come per esempio mensa, pre e post scuola), per via dell’aggiornamento ISTAT chiesto dai gestori di questi servizi nei mesi scorsi non hanno determinato, nel 2022, un aumento delle tariffe a carico delle famiglie. Del resto, lo specifico regolamento comunale prevede che la retta del servizio è annualmente definita in sede di approvazione del bilancio di previsione. Scelta che condividiamo visti i rincari generalizzati e trattandosi di servizi per garantire l'accudimento dei bambini e delle bambine e la loro istruzione obbligatoria.

«Allora perché – chiede Elena Oldani componente della Commissione Istruzione per la Lista civica Bareggio2013 – non seguire la stessa strada per lo scuolabus soprattutto considerando che le famiglie hanno già subito un notevole disagio per i due mesi in cui il servizio non è stato attivato»?

Altra considerazione è l'importo dell'aumento.

«Per ATS – afferma il consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013 – il Comune sul bilancio 2022 ha impegnato 65.000,00 euro, il servizio è stato attivo fino a giugno, perciò, il costo era di 10.833,00 euro mensili. Per il nuovo servizio il costo mensile è di 17.424, 00 euro così come risulta dalla determinazione dell’ufficio scuola. L'incremento del costo del servizio è del 60% perciò applicando l'aumento alla tariffa di 25,00 euro mensili la stessa dovrebbe essere portata a 40,00 euro mensili e non a 50,00 euro.

«L’invito che rivolgiamo all’Amministrazione comunale – concludono Oldani e Gibillini – è a rideterminare la tariffa del servizio di trasporto scolastico a partire dall’anno 2023 e in modo proporzionale all’aumento del costo al fine di favorire la fruizione del servizio da parte delle famiglie».

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