Il Piano Generale del Traffico Urbano è un documento articolato e complesso, un po’ di tempo in più avrebbe favorito una maggiore partecipazione dei cittadini ma " alla richiesta di prorogare il termine del 17 febbraio per presentare le osservazioni al Piano Generale del traffico Urbano, che ho fatto al Sindaco nell’assemblea pubblica del 12 febbraio – commenta il consigliere comunale della lista civica Bareggio 2013, Monica Gibillini – purtroppo non è stata data nessuna risposta.
Nell’insieme è un Piano che più che essere generale è parziale, nella parte relativa all’analisi mancano, infatti, per esempio i dati sui flussi di traffico della ex Strada Statale n. 11, con cui raffrontare il numero di veicoli in ingresso a Bareggio per una valutazione. Inoltre i dati sui veicoli in ingresso dalla Statale sono stati contati solo per alcuni punti di accesso e non per altri. Manca poi la valutazione economica degli interventi che richiedono lavori pubblici.
Attendiamo - conclude Monica Gibillini - di conoscere i pareri istruttori che gli uffici comunali competenti dovranno esprimere sulle osservazioni dei cittadini e delle forze politiche, nonché le intenzioni della Giunta sulle osservazioni, che dovranno comunque essere votate dal Consiglio Comunale».
«Come Lista Civica/Comitato Bareggio 2013 – commentano Stefano Capitanio, Davide Casorati, Sara Galli – abbiamo presentato, con il nostro consigliere comunale, osservazioni sulle zone che hanno un maggiore rilievo pubblico come il centro cittadino e le scuole e su qulle totalmente dimenticate.
E’, infatti, evidente che i sensi unici previsti nelle vie Matteotti e Dalla Chiesa impedendo di svoltare a sinistra in via Dalla Chiesa, a chi proviene da via Ravelli verso la piazza, e a chi proviene dalle scuole di proseguire su via Matteotti verso la piazza, producono l’effetto di disincentivare l’accesso al centro cittadino, contribuendo alla desertificazione della zona in cui si trovano alcuni negozi, nonché l’ampio parcheggio di via Dalla Chiesa.
Riguardo alla scuola primaria di via Matteotti non convince il venir meno della chiusura del tratto stradale, negli orari di entrata e uscita dalle scuole, per effetto dell’introduzione della zona a precedenza pedonale e della riqualificazione a quota marciapiede dell’ambito stradale interessato, con riorganizzazione degli stalli di sosta e di fermata del bus, oltre ad ampi spazi pedonali.
Inoltre, abbiamo richiamato l’attenzione su zone dimenticate come via Vigevano e il percorso ciclopedonale tra le vie Cusago e la rotonda della Cascina Bergamina, che tra l’altro sarebbe un intervento già finanziato dalla convenzione sulla cava, che essendo stata approvata dal Consiglio comunale, ancorché dalla sola maggioranza, dovrebbe essere prevista».
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