Troppe parole, poca concretezza e partecipazione, questa è
la sintesi dell’operato dell’Assessore all’Istruzione Tagliani. Purtroppo
lo avevamo previsto e per questo a febbraio avevamo votato contro la
proposta dell’Assessore di istituire una Commissione Istruzione che “non
aveva le gambe per camminare”. E lo si è visto.
Avevamo presentato a ottobre scorso una proposta di Commissione con l'elezione dei genitori componenti da parte dei genitori stessi a seguito di avviso pubblico e informative periodiche sulle decisioni comunali seguite quando necessario da incontri, ma la maggioranza l'ha bocciata per far spazio alla deludente iniziativa dell'Assessore.
Avevamo presentato a ottobre scorso una proposta di Commissione con l'elezione dei genitori componenti da parte dei genitori stessi a seguito di avviso pubblico e informative periodiche sulle decisioni comunali seguite quando necessario da incontri, ma la maggioranza l'ha bocciata per far spazio alla deludente iniziativa dell'Assessore.
Siamo a luglio, la scuola ha terminato le sue
attività, le famiglie sono prossime alle vacanze e la commissione non è ancora
integralmente formata. Ciò non è per nulla positivo, perché la Commissione
composta da insegnanti, genitori e rappresentanti dei gruppi consiliari,
tra i suoi compiti ha quello di confrontarsi sui servizi e
sui progetti scolastici, ma ora il bilancio
del Comune che alloca le risorse economiche e decide
così le sorti dei servizi e dei progetti scolastici sta per essere
approvato, senza un confronto ed una condivisione in
Commissione, così come per esempio è avvenuto per il
contratto del trasporto scolastico, che è già
stato definito e approvato per i prossimi 5 anni.
Tutto perché in 1 anno l’Assessore si è intestardita
su proposte non condivise dalla scuola, facendo passare tra un diniego e
l’altro ben 7 mesi…il 5 novembre 2013 il parere non favorevole della
scuola sulla proposta dell’Assessore di sostituire la Commissione con una
Consulta, poi il 7 maggio il parere contrario del Presidente del Consiglio
d’Istituto a far selezionare i nomi dei candidati genitori alla Commissione, ai
genitori in Consiglio d’Istituto.
Allora l’Assessore per cercare di evitare
gli esami di riparazione o peggio la bocciatura ha cercato di rimediare
facendo un gran pasticcio: da 1 mese ci sono sul tavolo
dell’Assessore i nomi di 5 genitori candidati alla Commissione e
invece di procedere con la nomina l’Assessore, dopo aver aggiunto
unilateralmente un paio di criteri di scelta, vuole cambiare anche “le regole
del gioco” riducendo la durata della Commissione da 4 anni a 1 anno,
per scegliere tra 1 anno i componenti attraverso un'elezione tra i genitori.
“Riteniamo – commenta Andrea Bedin componente della
Commissione Istruzione per la Lista Civica Bareggio 2013 - che quanto
sia accaduto sia stato un ulteriore inciampo dell’Assessore e della
maggioranza peraltro evitabile se fin da subito, quindi prima della
fine del 2013, quanto da noi proposto fosse stato accolto:
ovvero il criterio elettivo della componente genitoriale speculare
a quello della Commissione mensa. L’attuale modifica capestro voluta dalla
maggioranza se da una parte permetterà di convocare la prima seduta della
Commissione Istruzione, dall’altra avrà il sapore della presa in giro nei
confronti dei genitori che si sono proposti per iniziare un percorso
quadriennale e che tra meno di un anno potrebbe interrompersi a causa di una
raffazzonata ingerenza politica odierna”
“Ci chiediamo – commenta Monica Gibillini
Consigliere comunale della Lista Civica Bareggio 2013 - perché
l'Assessore vuol cambiare le regole ora, con i nomi dei genitori candidati
"sul tavolo"? Perché non ha proposto il cambio delle regole prima di
raccogliere le candidature dei genitori? Visto che il diniego del Consiglio
d’Istituto è del 7 maggio e l’avviso per raccogliere le candidature è del 16
maggio? Perché ha rifiutato, ad ottobre 2013, la nostra proposta di far
eleggere i componenti la Commissione tramite elezione tra i genitori e la
ritiene valida solo ora?
L’unico fatto positivo di questa vicenda è la
volontà di 5 genitori che, tra i tanti impegni di fine anno
scolastico, hanno inviato la propria candidatura per partecipare alle
attività della Commissione. Siamo dalla parte dei genitori che
vogliono partecipare e contrari a deludere le aspettative di chi ha dato la
disponibilità ad un impegno, che non può essere ridotto ad un solo anno per poi
ricominciare tutto da capo”.
“L'Assessore – concludono Bedin e
Gibillini - risolva quindi in fretta i pasticci che ha creato
per avviare i lavori e far partecipare i genitori!”
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