Nel 2008 quando fu approvato il Piano di Governo del Territorio (PGT), tutt’ora vigente, l’azienda era ancora attiva ragion per cui le aree vennero individuate come produttive.
Il Piano attuativo in variante al PGT adottato dalla maggioranza del Consiglio comunale riguarda due dei tre lotti su cui si sviluppava l’ex Sapla. Si tratta delle aree tra via XXV aprile e via Diaz.
In sintesi il Piano prevede l’insediamento di 72 abitanti teorici in 3 palazzine di tre piani – di cui una parte realizzata per la maggiorazione del bonus volumetrico in quanto edifici in edilizia bioclimatica e di risparmio energetico – e un’area giochi per bambini all’interno dell’area condominiale.
Le opere pubbliche che il Comune “porta a casa” con il Piano sono:
- parcheggi pubblici/uso pubblico lungo via Diaz e via XXV aprile per 52 posti auto
- un tratto di pista ciclopedonale illuminata nella parte di via Trieste tra via XXV aprile e via Diaz dal lato dell’ex Sapla
- 38 alberature nelle aree interessate dalle opere pubbliche.
Il costo delle opere è stimato in circa 237.000 euro che le società realizzeranno direttamente invece di versare al Comune le risorse necessarie per progettarle e concretizzarle.
Nessuna necessità di potenziamento delle reti luce, gas e fognatura.
Inoltre, la convenzione tra società e Comune prevede che le stesse trasferiscano gratuitamente al Comune in proprietà un negozio in via De Gasperi. Si tratta sostanzialmente dell’unica novità rispetto alla proposta del 2017 in cui invece gli operatori privati avevano offerto, a titolo di contributo volontario, 250.000 euro.
«La cessione al Comune di un immobile per finalità sociali – commenta Davide Casorati della Lista civica Bareggio 2013 – fa parte di una proposta che abbiamo inviato al Sindaco nel 2019 dopo aver coinvolto oltre 170 bareggesi in un sondaggio.
All’esito del questionario era però emerso anche il desiderio di prevedere una visione unitaria della trasformazione dell’area ex Sapla con l’ex Cartiera e l’ex Alma, così che funzioni insediate, viabilità e altro fossero coordinate tra loro e con il contesto.
È davvero un’occasione persa quella dell’Amministrazione comunale di non aver colto il nostro suggerimento di coinvolgere associazioni, commercianti e cittadini in un dialogo per individuare “l’idea di città” per affrontare il percorso decisionale sulla riqualificazione delle aree dismesse del centro del paese».
«La proposta dei privati sull’area ex Sapla arrivò in Comune il 1° giugno 2017 – commenta il Consigliere comunale della Lista civica Bareggio 2013, Monica Gibillini – è stata poi aggiornata a marzo 2019 e integrata a febbraio 2021. Per arrivare in Consiglio comunale la proposta ha impiegato quasi 4 anni, di cui 3 della Legislatura attuale.
C’è poi da sottolineare che la proposta è stata portata dalla maggioranza in Consiglio comunale il 7 aprile e 20 giorni dopo è stato depositato l’atto comunale conclusivo della Valutazione Ambientale Strategica della variante generale di PGT. Perciò il Piano attuativo ex Sapla va in variante al PGT che poi a sua volta, a breve, varierà di nuovo perciò ci si chiede se non poteva rientrare nella variante generale di PGT.
La soluzione proposta per l'edificazione dell’area è piuttosto scontata: limitata alla realizzazione di abitazioni, in stile tradizionale, peraltro con una presenza minima di box coperti nell’area condominiale.
L’analisi ambientale sull’area non è invece ancora stata completamente sviluppata è rimasta ferma al 2019».
Il Piano
attuativo adottato è consultabile sul sito del Comune scorrendo la pagina si trova in fondo
ai Piani attuativi al link:
Le osservazioni si possono presentare dal 04/06/2021 al 03/07/2021 al protocollo comunale presso la sede Municipale di P.zza Cavour oppure tramite PEC all’indirizzo comune.bareggio@pec.regione.lombardia.it
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