L’esternalizzazione del cimitero a imprese private è diventata operativa da qualche settimana, con l’inizio del nuovo anno.
La comunicazione di questa radicale novità è stata ridotta dalla Giunta comunale a un avviso pubblicato sul sito istituzionale e presso il cimitero del 28 gennaio scorso con indicati i numeri di cellulare da contattare in caso di lutto per i servizi di rilascio concessioni e gestione dei contratti nonché per custodia o emergenze, esumazioni ed estumulazioni.
Ciò che però non è stato comunicato ai cittadini sono i maggiori costi diretti a carico degli stessi.
Al momento non cambiano i prezzi di acquisto di ossari, loculi (questi ultimi esauriti da 10 mesi) e tombe mentre per quelli per gli ossari aumenteranno quando verranno realizzati quelli nuovi: dalle tre tariffe attuali di 250 euro, 350 euro e 450 euro si passerà a un’unica tariffa di 550 euro.
A registrare un rialzo sono, invece, da subito le tariffe delle operazioni cimiteriali come le inumazioni, tumulazioni, esumazioni ed estumulazioni. L’aumento del costo di queste operazioni è dal 12% in su (vedi tabella).
Inoltre, viene introdotto un costo fisso per pratica istruttoria per avvicinamento resti o ceneri a sepoltura esistente pari a 244 euro, operazione che va per la maggiore in questo periodo in cui i posti al cimitero scarseggiano.Oltre a questi costi che aumentano direttamente a carico del cittadino ci sono poi i maggiori costi a carico del Comune, dunque sempre a carico del cittadino ancorchè indirettamente, che in 15 anni erogherà 750.000 euro di canone alle imprese senza più incassare nulla dalla vendita di loculi, ossari e tombe.
Insomma, la cessione di un bene pubblico demaniale a imprese private, a queste condizioni e senza coinvolgimento del Consiglio comunale, è una scelta che lascia davvero l’amaro in bocca!
Lista Civica Bareggio2013, PD Bareggio e Lista Civica Io Amo Bareggio
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