Il 16 dicembre scorso, a ridosso delle festività natalizie, all'albo on-line del Comune è stato pubblicato l'avviso con l'elenco delle opere pubbliche che la Giunta comunale ha in programma da quest'anno fino a fine mandato (2023).
Cittadini, associazioni e altri soggetti
interessati possono presentare le proprie osservazioni entro venerdì 15
gennaio, ore 12, al protocollo del Comune, successivamente la Giunta
comunale dovrà poi esprimersi sulle osservazioni stesse. (FAC-SIMILE modulo per presentare osservazioni)
Nella proposta della Giunta le opere che
richiedono un maggior investimento di risorse sono la manutenzione
straordinaria di via Santo Stefano - il cui costo passa dai 420.000 euro
preventivati lo scorso anno ai circa 600.000 euro di quest'anno - e la Casa
delle Associazioni prevista per il 2023 (costo 650.000 euro finanziati con
mutuo) e di cui non si conosce però il progetto.
Inoltre, vediamo con favore che nell'elenco delle vie e dei marciapiedi da asfaltare troviamo via Dante Alighieri su cui, fin dal 2019, abbiamo esortato la Giunta a intervenire».
«Tra gli interventi proposti dalla Giunta - commenta Davide Casorati della Lista civica Bareggio 2013 - mancano la riqualificazione dell'illuminazione pubblica e la nuova scuola di San Martino progetto distintivo del programma elettorale del Sindaco e che dava un'identità a un elenco di opere che è da vedere se, come e quando verranno realizzate visto che siamo a metà mandato».
«Ciò su cui vogliamo richiamare l'attenzione in questa fase è la possibilità per cittadini, associazioni e altri soggetti interessati di presentare osservazioni - commenta Monica Gibillini Consigliere comunale della Lista civica Bareggio 2013 - vista l'assenza di avvisi in questo senso sul sito comunale.
L'avanzo di bilancio libero disponibile è di oltre 1,5 milioni di euro, accumulato negli anni precedenti al 2018 in cui c’era il patto di stabilità che impediva ai Comuni di spendere liberamente le proprie risorse e sull’uso del quale è opportuno promuovere la partecipazione almeno quando a prevederlo sono addirittura le norme.
La proposta di Piano delle opere della Giunta impiega meno di un terzo dell’avanzo libero (365.000 euro)».
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