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giovedì 31 ottobre 2019

Via Giotto, Buonarroti e Tiziano: in arrivo una nuova viabilità decisa dalla Giunta Colombo. Sarà quella giusta?

Con il senso unico in via Matteotti – dal civico 142 all’incrocio con via Girotti in direzione del centro cittadino – attivo dai primi di settembre, i residenti di via Giotto si sono visti allungare il percorso per accedere alla ex Statale n. 11 (ex SS11). Se, infatti, fino ad agosto i residenti della via potevano andare in via Matteotti e poi direttamente sulla ex SS11, ora devono andare in via Matteotti, poi in via Buonarroti, Tiziano e Primo Maggio e dunque, finalmente, arrivano sulla ex SS11.
Peraltro, via Tiziano è un vero “gruviera”, piena di buche (vedi foto allegata), la sua asfaltatura è programmata soltanto per la primavera prossima, pertanto molte persone da via Giotto evitano di passarci, perciò escono su via Matteotti, percorrono poi via Girotti, tutta la Primo Maggio e arrivano sulla ex Statale.

Il 21 settembre abbiamo pertanto presentato, tramite il Consigliere comunale che ci rappresenta, Monica Gibillini, una mozione per impegnare Sindaco e Giunta a rivedere la viabilità nelle vie perpendicolari alla Matteotti: via Giotto, Buonarroti e Tiziano.

Il 28 ottobre la mozione è stata finalmente discussa in Consiglio comunale e nel frattempo in Comune è arrivata la petizione di oltre 40 residenti di via Giotto che chiedono di accedere al parcheggio di via Primo Maggio/Giotto, per raggiungere più in fretta la ex SS11.  
-        da via Matteotti si potrà entrare in via Giotto e per arrivare sulla ex Statale n. 11 bisognerà passare da via Buonarroti e via Primo Maggio
-        via Tiziano che ora è a doppio senso, diventerà a senso unico verso via Matteotti, perciò chi abita per entrarci dovrà passare da via Girotti, Primo Maggio quando arriva da centro del paese oppure da via Primo Maggio. Per entrare quando arriva dalla ex SS11 potrà in alternativa passare da via Matteotti, poi via Giotto, Buonarroti e Primo Maggio oppure passare da via Primo Maggio.

«È evidente – commenta Stefano Capitanio della Lista Civica Bareggio 2013 – da quanto affermato dalla maggioranza in Consiglio Comunale che il senso unico in via Matteotti è stato pensato e realizzato senza considerare gli effetti sulle vie limitrofe come la Giotto, la Buonarroti e la Tiziano. Pertanto, la nostra mozione ha raggiunto l’obiettivo di ampliare lo sguardo della maggioranza che sostiene il Sindaco Colombo oltre la via Matteotti nonostante il voto contrario alla mozione da parte della maggioranza stessa».

«C’è da verificare se – commenta Max Ravelli della Lista Civica Bareggio 2013 – la scelta della Giunta su via Giotto, Buonarroti e Tiziano è quella ottimale. Per questo stiamo informando i residenti, così che possano esprimersi prima che la Giunta decida così come è stato fatto per via Matteotti».

«La maggioranza si è preoccupata di riferire in Consiglio – commenta il Consigliere comunale della Lista Civica Bareggio 2013, Monica Gibillini – il numero medio delle autovetture che percorrono via Matteotti, dopo l’introduzione del senso unico: una media di 4.000 al giorno. Alla mia domanda, ripetuta più volte, di conoscere la media delle auto che passano in via Primo Maggio non è stata data risposta purtroppo, aspetto ancora di conoscere questo dato.
Inoltre, è da rilevare che il Piano del Traffico nel caso delle vie Giotto, Buonarroti e Tiziano viene applicato, a differenza delle vie Matteotti e S. Pietro. Le soluzioni per agevolare l’accesso dei residenti di via Giotto alla ex Statale potevano, infatti, essere anche altre, come per esempio quella proposta con la petizione dei residenti senza cambiare il senso unico di via Buonarroti e senza introdurre quello in via Tiziano.
L’auspicio è che la Giunta valuti eventuali osservazioni dei residenti qualora ci siano.
Per il resto delle vie del paese sarà interessante conoscere la proposta di revisione del Piano del Traffico che la Giunta ha programmato per dicembre prossimo».



venerdì 25 ottobre 2019

Senso unico in Via Matteotti: da rivedere la viabilità di via Giotto, Buonarroti e Tiziano.

La decisione istituire il senso unico di via Matteotti dal civico 142 all’incrocio con la via Girotti (in direzione del centro cittadino), in vigore da inizio settembre, ha portato, tra le altre conseguenze, l’allungamento del percorso dei residenti nelle vie perpendicolari alla Matteotti che, per raggiungere la ex Statale n. 11 devono percorrere le vie Matteotti, Girotti e I Maggio.

Se per alcuni non c’è “scampo” all’allungamento del percorso – via Merisi, per esempio, trattandosi di via chiusa – per altri il percorso può essere abbreviato rivedendo la regolazione della viabilità esistente.

È il caso della via Giotto che è a senso unico verso la via Matteotti, pertanto i residenti per andare sulla ex Statale n. 11 sono costretti a percorrere buona parte di via Matteotti, via Girotti e via I Maggio. Anche via Buonarroti perpendicolare a via Giotto è, infatti, a senso unico: il tratto perpendicolare a via I Maggio consente di entrare da via I Maggio ma non di uscire verso via I Maggio.  Inoltre, il tratto che collega direttamente via Giotto a via I Maggio, tramite il parcheggio, ha un senso unico in entrata da via I Maggio verso via Giotto.

«Con l’introduzione del senso unico nel tratto di via Matteotti tra il civico 142 e via Girotti – commenta Max Ravelli della Lista Civica Bareggio 2013 – si rende necessario rivalutare i sensi unici delle vie Giotto e Buonarroti a beneficio per ridurre la percorrenza delle autovetture a beneficio e dell’ambiente, oltre che della quotidianità dei residenti».

«Il Piano Urbano del Traffico – commenta il Consigliere comunale della Lista Civica Bareggio 2013, Monica Gibillini – prevede già come obiettivo la modifica dei sensi unici di marcia nelle vie Giotto, Tiziano, Buonarroti per minimizzare l’allungamento dei percorsi dei residenti.

Con la mozione che ho presentato e iscritta all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di lunedì 28 ottobre chiedo, pertanto, una rivalutazione della viabilità in queste tre vie».

sabato 19 ottobre 2019

C’era una volta le contrade: contrada del Duomo, del Dazietto, di Milano, di San Rocco, del Borgoratto, della Chiesuola, della Colomberaccia

In occasione della Festa patronale abbiamo voluto, come Comitato Bareggio 2013, riscoprire la storia locale, come segno di affezione alle nostre origini, a partire dai preziosi scritti di don Carlo Riva, che descrivono tanto di quello che nei secoli passati accadde a Bareggio e San Martino.
In particolare, siamo andati alla ricerca delle contrade bareggesi.
A metà del 1800, infatti, il domicilio delle persone veniva individuato in base a quartieri o contrade, che prendevano il nome dalle vie di comunicazione o dalle arti e mestieri che la gente vi esercitava.
Il paese aveva dimensioni e caratteristiche ben diverse da quelle attuali; le famiglie erano 300 contro le oltre 7.400 di oggi e il totale degli abitanti era 2.096, oggi siamo più di 17.300.
Le contrade erano 7: Contrada del Duomo, del Dazietto, di Milano, di San Rocco, del Borgoratto, della Chiesuola, della Colomberaccia.
«Grazie alla collaborazione con l’ex Sindaco Vittorio Oldani, che ringraziamo – commenta Matteo Calati – siamo andati alla ricerca della mappa di Bareggio risalente al periodo in cui esistevano le contrade, per tentare di individuare i riferimenti territoriali di ciascuna contrada, seguendo le indicazioni contenute nei libri di don Carlo.
Il nostro lavoro è un tentativo per provare a “riallacciare il filo” con la nostra storia e la nostra tradizione. L’interesse che hanno manifestato i diversi cittadini che domenica al nostro gazebo ci hanno chiesto informazioni e hanno ritirato le nostre cartoline, ci permette di dire che il tema è apprezzato».
«Alle nozioni e mappe storiche – commentano Stefano Capitanio e Monica Gibillini - abbiamo voluto aggiungere un po’ di fantasia, chiedendo a un paio di nostre concittadine, Valentina e Alessandra, di disegnare gli stemmi delle contrade, che non hanno invece valenza storica appunto.
Ringraziamo molto tutti coloro che hanno collaborato con noi e soprattutto Matteo Calati che con il suo impegno ha permesso di realizzare le mappe che abbiamo esposto alla Festa della Madonna del Rosario, lo spirito del nostro Comitato civico è proprio quello di coinvolgere attivamente i cittadini per realizzare iniziative per il nostro paese.
L’auspicio è che il lavoro sulle contrade possa svilupparsi ulteriormente».