L’osservazione alla
variante generale di Piano di Governo del Territorio (PGT) con cui oltre 300
cittadini chiedevano di individuare un’area diversa da quella di via Primo
Maggio, all’angolo con la ex Strada Statale n. 11, per “l’atterraggio”
dei diritti volumetrici provenienti dall’ex Cartiera è stata respinta dalla maggioranza
allargata del Consiglio Comunale (Lega, Forza Italia, Bareggio nel Cuore e
Gente di Bareggio) nella seduta in cui è stato approvato definitivamente il
PGT.
L’area verde di via Primo Maggio di
circa 20 mila metri quadri è diventata comunale nei primi anni 2000 e dal 2008
a seguito di cessione da parte degli operatori che hanno realizzato le palazzine
in via Primo Maggio ed era stata destinata a servizi per la collettività
(piscina e Cittadella della Salute).
Ora il nuovo PGT restituisce 4.500
metri quadrati dell’area agli operatori privati per realizzare 2.700 metri
quadri di case aggravando il carico residenziale del quartiere, già densamente
abitato e con scarsi servizi, togliendo così un importante spazio oggi
utilizzato come area di svago dai cittadini e dall’Amministrazione comunale per
iniziative come lo Street food e la Color run.
Si riducono così le aree disponibili
per servizi pubblici ed attrezzature collettive per il paese.
«Da cittadina – commenta
Monica Vitali – esprimo tutta la mia delusione, sono state
raccolte oltre 300 firme e parecchi cittadini si sono mossi per manifestare il
proprio dissenso per la scelta del Comune e nulla di tutto ciò è stato
considerato, non solo, i cittadini oltre a essere stati ignorati non sono
nemmeno stati rassicurati.
Appurato che si passerà a costruire,
mi chiedo infatti quali servizi sono previsti su questa area?
Ho letto del possibile arrivo a
Bareggio della Casa della salute perché non si è pensato di usare quest’area direttamente
collegata alla Strada Statale?
E in ultimo, che garanzie abbiamo
che i costruttori edifichino prima le aree da bonificare e in abbandono da anni,
piuttosto che costruire subito in quest’area verde, visto che è molto più conveniente
edificare su un’area verde?
Ascoltare i cittadini e dare
risposte è segno di buon governo».
«Vivo a Bareggio da quando sono
nato – commenta Paolo Fontana – e sono particolarmente
amareggiato nel realizzare che questa Amministrazione ha voluto prediligere nel
nuovo PGT logiche volte alla maggior cementificazione piuttosto che privilegiare
gli aspetti ambientali e di vivibilità del paese per i cittadini.
In questo modo la politica, a
maggior ragione quella locale, quella che incontri tutti i giorni, quella dei
volti che conosci da anni si conferma sempre più distante dalle esigenze di
tutti noi.
Un’ulteriore occasione persa per colmare,
almeno un po’, il divario sempre più evidente tra cittadino e istituzioni».
«La maggioranza ha lasciato “carta
bianca” ai costruttori – commenta Matteo Calati della Lista Civica
Bareggio 2013 – che si sono “accaparrati” le zone più allettanti del paese per
edificare nuove case, la possibilità di fare altre scelte diverse c’era ma
le osservazioni delle opposizioni e delle associazioni sono state respinte
dalla maggioranza del Consiglio comunale.
È evidente che l’area via Primo
Maggio se proprio la si vuole edificare è per un servizio pubblico. Per le sue
dimensioni e per il suo diretto collegamento con la Strada Statale era più adeguata
a ospitare servizi destinati ai cittadini come quello della Casa di comunità
rispetto all’area di via San Cristoforo che è stata candidata dal Comune e che
è, invece, interna al centro abitato».