Lunedì 13 settembre ricomincia la scuola, in presenza per fortuna!
Prima della pausa estiva il Consiglio comunale ha approvato il Piano per il Diritto allo Studio per il nuovo anno scolastico che fa un po’ la “fotografia” della popolazione scolastica bareggese, degli interventi comunali e definisce i progetti integrativi alla didattica ministeriale.
Il numero degli alunni delle scuole di Bareggio e San Martino vede una riduzione, nel precedente anno scolastico gli alunni erano 1671 ora sono 1575. Le riduzioni più sensibili interessano la scuola dell’infanzia e primaria.
Sul versante degli investimenti sugli edifici scolastici particolarmente significativa è la riqualificazione energetica della scuola Collodi di San Martino che, tra la legislatura passata e quella attuale, ha richiesto più di 1,8 milioni di euro.
Riguardo ai servizi comunali invece, a primavera prossima scade il contratto col gestore della mensa scolastica (Gemeaz Elior).
Il “cuore” del Piano per il Diritto
allo Studio sono i progetti delle scuole finanziati dal Comune per 91.725
euro, “la parte del leone” la fa il progetto per l’apprendimento precoce
della lingua inglese con insegnanti madre lingua alla primaria e secondaria
su cui vengono investiti 22.746 euro.
Ci sono poi il progetto di educazione motoria per 15.750 euro e il servizio di psicologia scolastica per 11.000 euro che quest’anno subisce un ridimensionamento rispetto al passato.
«Apprezziamo in modo
particolare alcune novità introdotte nel Piano su iniziativa della
scuola – commenta Elena Oldani, membro della Commissione Istruzione per la
Lista civica Bareggio2013 – come l’insegnamento della lingua inglese con un insegnante
madrelingua per un’ora alla settimana dalla seconda elementare alle medie, l’anticipo
dello screening della discalculia in terza e l’utilizzo di alcuni lavori
di arte dei ragazzi delle medie come copertina per i diari e i quaderni di
prima elementare.
Ci auguriamo che il dialogo serio e
costruttivo intrapreso con la scuola sia solo l’inizio di un percorso per
garantire ai nostri ragazzi un ambiente scolastico sempre più coinvolgente e
all’avanguardia.
L’auspicio è che a fine anno possa terminare l’emergenza sanitaria da Covid-19 e che tutti i progetti del Piano possano essere realizzati, a differenza di quanto avvenuto negli ultimi due anni scolastici, soprattutto nelle scuole dell’infanzia che lo scorso anno sono state penalizzate più delle altre per via delle restrizioni imposte dal Covid».
Facciamo un
grosso in bocca al lupo agli alunni, alle famiglie, alle educatrici, insegnanti
e a tutto il personale della scuola per un buon inizio del nuovo anno
scolastico!».