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venerdì 18 dicembre 2020

Pre-post scuola e trasporto scolastico: dietro front sui pagamenti anticipati.

Con il nuovo anno i genitori che hanno iscritto i propri figli ai servizi di pre-post scuola e di trasporto scolastico torneranno a ricevere, come avvenuto fino a ottobre 2020, le bollette con pagamento mensile e non più bimestrale, come accaduto per novembre e dicembre, e soprattutto con scadenza di pagamento alla fine del mese in cui usufruiscono dei servizi stessi. Dunque niente più pagamento anticipato per il secondo mese.

«È quanto emerge nella risposta che il Sindaco ha reso all'interrogazione  che ho presentato - commenta il Consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013, Monica Gibillini - l'11 novembre quando sono stata contattata da alcuni genitori sorpresi dalla bolletta ricevuta nei primi giorni di novembre in cui veniva indicato l'addebito a fine novembre sia per i servizi di novembre sia per quelli del mese di dicembre.

Inoltre, nelle risposte del Sindaco si prospetta una possibile revisione del regolamento per introdurre, in futuro, il pagamento anticipato».

«Non è davvero il momento di introdurre novità come il pagamento anticipato da parte delle famiglie sui servizi parascolastici - commenta Elena Oldani, componente della Commissione Istruzione per la Lista civica Bareggio2013 - è invece opportuno regolamentare, quanto prima, la riduzione della retta mensile in caso di mancato utilizzo del servizio per via della quarantena evitando pagamenti che generano rimborsi successivi e che, per il primo lockdown, sono arrivati dopo 9 mesi.

La riduzione della retta sarebbe un segnale di attenzione alle famiglie».

martedì 8 dicembre 2020

Banda ultra larga: a che punto siamo a Bareggio?

In questo periodo di cosiddetto "lockdown leggero" fatto di didattica a distanza e di smart working è aumentato a dismisura l'uso di internet, le connessioni alla rete internet e la sua velocità sono messe alla prova nelle case dei bareggesi.

Il programma di Strategia nazionale Banda Ultra Larga (BUL)  ha lo scopo di creare condizioni più favorevoli allo sviluppo integrato delle infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili. L’intervento consiste nel costruire una rete di proprietà pubblica che verrà messa a disposizione di tutti gli operatori che vorranno attivare servizi verso cittadini ed imprese.

La realizzazione della rete pubblica è stata affidata dal Ministero per lo Sviluppo Economico tramite gara sul territorio della Lombardia a Open Fiber, con cui i Comuni interessati sono chiamati a firmare una convenzione.

La convenzione non comporta alcun onere economico a carico del Comune, che restano invece a carico del Ministero, se non l’impegno ad agevolare i lavori e a semplificare l’iter burocratico finalizzato al rilascio dei permessi.

La convenzione deve essere compilata, ma non può essere modificata.

Una volta approvata la Convenzione da parte della Giunta comunale, occorre sottoscriverla digitalmente ed inviarla a Infratel Italia la società partecipata dal Ministero stesso che si occupa della Strategia.

L’invio consentirà ad Open Fiber, operatore aggiudicatario la gara in Lombardia, la predisposizione del progetto definitivo ai fini della convocazione del Comune stesso.

In mancanza della convenzione sottoscritta, sarà posticipato l’avvio lavori a fase successiva e a data da programmare, compatibilmente con la disponibilità di risorse.

«L'adesione alla convenzione ministeriale permetterebbe al nostro Comune di fare un passo avanti per migliorare l'infrastrutturazione tecnologica del nostro territorio comunale - commenta Max Ravelli della Lista Civica Bareggio 2013 - diversi sono i Comuni della nostra zona che hanno già aderito alla convenzione ministeriale (per esempio Arluno, Vittuone, Casorezzo, Nerviano). In alcuni di questi Comuni è già avviata la commercializzazione dei servizi, che è stata accelerata per via della situazione emergenziale da Covid-19».

«Pertanto con l'interrogazione a risposta scritta rivolta al Sindaco - commenta il Consigliere comunale della Lista Civica Bareggio2013, Monica Gibillini - chiedo di conoscere se e quando l'Amministrazione comunale intende aderite alla convenzione con Open Fiber».

giovedì 3 dicembre 2020

Nuovi giochi nei parchi: la Giunta rinvia al bilancio 2021

L’anno volge al termine e con la seduta del 30 novembre si chiudeva la possibilità per il Consiglio comunale di intervenire sulle entrate e spese del bilancio 2020.

«Viste le numerose segnalazioni e richieste che il nostro gruppo consiliare ha presentato nei mesi scorsi, ci è sembrato doveroso presentare un emendamento per proporre l’acquisto di nuove altalene per i parchi 8 Marzo, Gandhi e Vecchio Ciliegio – commentano Barbara Pinzan e Elena Oldani di Comitato Bareggio 2013 – dove mancano da giugno 2019, così come un nuovo dondolino al parco 8 Marzo e un nuovo gioco per arrampicarsi al parco Gandhi

 

La proposta aveva l’evidente scopo di iniziare a promuovere interventi sui parchi per consentire ai bambini di usare i giochi in primavera, programmando per tempo l’intervento».


«Per questo ho proposto uno stanziamento di 10.000 euro – commenta il Consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013, Monica Gibillini – usando l’avanzo di bilancio.

La maggioranza ha respinto la proposta impegnandosi a inserire uno stanziamento di risorse nel nuovo bilancio 2021 per il quale deve essere ancora avviato l’iter burocratico di approvazione».

 

«Sul parco 8 marzo si susseguono da giugno 2019 impegni della maggioranza sugli interventi da fare – commenta Max Ravelli della Lista civica Bareggio2013 – ma finora nulla è cambiato. Nemmeno dopo la petizione di luglio scorso con cui oltre 170 cittadini chiedono di migliorare il parco e nonostante il Sindaco il 10 settembre avesse risposto che l’acquisto dell’altalena e del dondolino sono in programmazione».

 

«Volere è potere – concludono Gibillini e Ravelli – il Comune non ha problemi di risorse economiche soprattutto sulle spese per investimenti visto il cospicuo avanzo di bilancio di qualche milione di euro che da ottobre 2018 si può spendere liberamente, pertanto davvero non si capisce perché assicurare ai bambini di poter giocare nei parchi su giochi adeguati, oltre a dare un maggior decoro agli stessi, non sia una priorità per la maggioranza».