All’indagine che abbiamo promosso per conoscere l’opinione dei cittadini sul progetto adottato, lo scorso ottobre, dalla Giunta Lonati per piazza Cavour – sostituzione dei ciottoli con piastrelle in porfido su parte della pavimentazione per migliorarne i camminamenti – hanno partecipato un centinaio di persone, tra cittadini e commercianti del centro.
In particolare, attraverso la survey on-line e i questionari cartacei lasciati presso alcuni negozi, abbiamo sottoposto tre brevi domande.
La prima per chiedere se i 103.000€ stanziati dalla Giunta per la piazza siano ben spesi oppure se sia meglio usarli in altro modo; in questo caso abbiamo chiesto di esemplificare altri interventi.
La seconda per valutare se il progetto della Giunta si può considerare sufficiente; oppure se sia meglio prevedere altri attraversamenti nella parte centrale della piazza, sempre sostituendo parte dei ciottoli col porfido; o ancora se in occasione dei lavori sarebbe meglio intervenire anche sull’arredo urbano; ovvero se la piazza va bene così com’è.
Infine, a coloro che ritengono che in occasione dell’intervento sulla piazza sia opportuno riqualificarne anche l’arredo urbano abbiamo chiesto di scegliere tra alcune opzioni: fontana, fontana a raso (getti da terra); alberi ad alto fusto; aiuole, panchine; altro da specificare.
La maggioranza degli intervistati ritiene necessario intervenire sulla piazza e in occasione dei lavori sulla stessa chiedono di migliorarne l’arredo urbano. In particolare rinnovando le panchine, le aiuole e le piantumazioni. Diverse sono state anche le risposte che sottolineano le necessità di prevedere altri attraversamenti nella parte centrale della piazza, sostituendo parte dei ciottoli col porfido.
Il dettaglio delle risposte è consultabile sul nostro blog al link dedicato.
Sulla base dell’opinione dei cittadini abbiamo presentato alcune osservazioni al Piano delle Opere Pubbliche. Abbiamo sollecitato l’implementare della manutenzione straordinaria di piazza Cavour con interventi sia sull'arredo urbano (aiuole, panchine e alberi), sia sulla percorribilità pedonale della stessa. Per la puntuale individuazione degli interventi sopra citati il nostro suggerimento alla Giunta è di svolgere un confronto con la cittadinanza.
«Dal sondaggio emerge un’ampia insoddisfazione per la scarsa vivibilità del paese – commenta Stefano Capitanio del Comitato Bareggio 2013 – che si traduce nella ricerca di sistemazione per creare spazi di aggregazione (vedi richieste di sistemazione ex Cartiera e arredo urbano). Questa risposta che abbiamo ricevuto sintetizza bene le specifiche idee segnalate: una visione più ampia dello spazio pubblico non limitato alla piazza per creare un’accessibilità che faciliti occasioni d’incontro e di spazi di aggregazione».
«Sistemare quattro sassi della piazza non la rende più vivibile – commenta Sara Galli della Lista Civica Bareggio 2013 – l’attuale Amministrazione avrebbe potuto fare uno sforzo maggiore e proporre un progetto che consideri non solo l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche la vivibilità del centro cittadino nel suo complesso».
«Le proposte fatte e le opinioni espresse – commenta Davide Casorati della Lista Civica Bareggio 2013 – sono naturalmente eterogenee ma possono contribuire comunque nel dare una direzione e nel segnalare delle importanti attenzioni da avere. Si tratta di argomenti che per una politica titubante (con poca prospettiva e una maggioranza incerta e raffazzonata) sono solo un rischio, ma per i buoni amministratori dovrebbero far parte dell’amministrare e essere da sprono».
«Conoscere per decidere caratterizza il nostro impegno di questi quattro anni in Consiglio Comunale – commenta Monica Gibillini, Consigliere Comunale della Lista Civica Bareggio 2013 - conoscere, dunque, l’opinione dei cittadini è fondamentale per decidere gli interventi da proporre, sulla base delle risorse disponibili, sul Piano delle Opere Pubbliche.
Solo con la partecipazione si possono individuare le priorità sentite come necessarie dalle persone che vivono il paese per tentate di migliorarne la viabilità, gettando un sasso nello stagno dell’immobilismo che da 4 anni a questa parte contraddistingue la vita politico amministrativa del nostro Comune. In tal senso è positivo che siano pervenute altre proposte sul Piano delle Opere Pubbliche, come per esempio il progetto sulla piazza di uno Studio di Architetti.
Inoltre, per parte nostra, abbiamo segnalato che il senso unico in via Madonna Pellegrina previsto nel Piano delle Opere non trova corrispondenza nel Piano del Traffico della Giunta Comunale e che l'ampliamento dei marciapiedi della via andrebbe studiato con un progetto viabilistico complessivo sul centro cittadino».
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giovedì 14 dicembre 2017
martedì 31 ottobre 2017
Quali idee per piazza Cavour?
La
Giunta
Lonati ha
programmato
le
opere pubbliche del triennio 2018/2020.
Per
il 2018
sono previsti 103.000€ per la manutenzione
straordinaria di piazza Cavour:
- formazione di uno scivolo con doppia rampa in prossimità del passaggio coperto, al piano terra, del Palazzo Blu;
- sostituzione parziale della pavimentazione in ciottoli con quadretti di porfido.
L’Assessorato
ai Lavori Pubblici,
guidato da Ivan Andrucci, ha
ripreso un progetto minimale
della Giunta Restelli del
2008.
Fino
all’11 dicembre cittadini,
associazioni, commercianti e tutti
i soggetti interessati possono presentare osservazioni.
Ci chiediamo se con un poco di impegno non si possa fare qualcosa di
più.
Abbiamo
immaginato la nostra piazza con una fontana e qualche albero
Cosa
ne pensi?
Segnalaci
la tua opinione, o altre
idee/immagini,
su
come vorresti la nostra piazza. All’esito delle opinioni raccolte
presenteremo, come facciamo ormai da 4 anni, le osservazioni al Piano
delle Opere Pubbliche.
Per
informazioni
il nostro Consigliere comunale, Monica Gibillini, è disponibile
sabato 11 novembre, dalle 9.15 alle 11, c/o la sala consiglieri del
Municipio (sede di piazza Cavour).
Metti in piazza le tue idee: partecipa al nostro sondaggio.
Metti in piazza le tue idee: partecipa al nostro sondaggio.
Se
vuoi sostenere l'iniziativa e/o rimanere informato:
comitatobareggio2013@gmail.com
info@monicagibillini.it
lunedì 9 ottobre 2017
Quando la famiglia non basta.
Download volantino |
Al
31 dicembre 2016 su 17.364 residenti a
Bareggio e S. Martino 2.699, pari al 15% della popolazione,
hanno un’età dai 70 anni in su.
Nel
tempo l’incidenza della popolazione anziana (cosiddetto indice di vecchiaia) è crescente. Nel 2009
c’erano, infatti, 125 cittadini con più di 65 anni ogni 100 abitanti di età
superiore a 14 anni, nel 2016 sono diventati 159, contro una media regionale di
155 e nazionale di 161.
Quando
un genitore o un familiare anziano
necessita di assistenza nelle attività quotidiane, o
addirittura sul versante sanitario, i figli o altri familiari si trovano spesso
nell’impossibilità di aiutarlo direttamente perché impegnati col lavoro o col
resto della famiglia. Così non resta che rivolgersi ai servizi pubblici o del privato
accreditato; a volte è infatti preclusa la scelta di affidarsi
a una badante per via dello stato di salute dell’anziano.
Le
Residenze Sanitarie per Anziani sono diventate, tuttavia, piuttosto onerose per le famiglie:
le rette nel tempo sono aumentate e la quota di contribuzione regionale non è
variata a causa delle minori risorse che lo Stato mette a disposizione delle
politiche sociali.
Come
continuare allora a rispondere al crescente bisogno delle famiglie di assistere
in modo adeguato le persone anziane? Ne
parliamo con:
Giancarlo Iannello,
Direttore Socio Sanitario dell’ASST Ovest Milanese; Franco Massi, Presidente
Provinciale di Milano
di UNEBA,
Associazione che rappresenta le istituzioni senza scopo di lucro attive
nell’assistenza sociale;
Michela Pirola che rappresenta il Comune di Bareggio nel Consiglio di Amministrazione della RSA don Cuni di
Magenta.
L’appuntamento
è per venerdì 13 ottobre,
ore 21, presso la sala riunioni della Biblioteca Civica in via
Marietti.
mercoledì 4 ottobre 2017
lunedì 11 settembre 2017
Piano per il diritto allo Studio: ancora assenti partecipazione e innovazione sulla mensa
Nell’ultimo Consiglio Comunale è stato definito il Piano per il Diritto allo Studio 2017/2018.
Desideriamo anzitutto far conoscere ai genitori degli alunni progetti e i servizi previsti per il nuovo anno, nonché fare qualche considerazione e se hai domande o commenti ti inviamo a scriverci sul nostro blog.
«È da evidenziare – commenta il Consigliere Comunale della Lista Civica Bareggio 2013, Monica Gibillini - il metodo scarsamente partecipato con cui la Giunta Lonati ha definito anche quest’anno il Piano per il Diritto allo Studio. Le sollecitazioni che infatti da tempo il nostro rappresentante in Commissione Istruzione, Laura Crespi, e la rappresentante dei genitori, Monica Ferrari, hanno espresso per realizzare un questionario utile a sondare il livello di gradimento dei progetti scolastici da parte di alunni e genitori utenti non ha visto nessuna azione della Giunta.
Un’importante occasione persa per cercare di coinvolgere gli utenti nella scelta, o nella modalità di realizzazione, di progetti scolastici in cui vengono investiti oltre 80.000€ dei cittadini.
In ogni caso, è positivo l’inserimento nel Piano per il Diritto allo Studio di uno specifico progetto per educare alla legalità (regole di convivenza e prevenzione violenza di genere), intervento era stato da noi sollecitato in Commissione Istruzione fin dal settembre 2014. Auspichiamo che la Giunta reperisca in fretta i 2.500€ necessari per gli incontri sul tema presso le classi quinte delle scuola primaria, al momento infatti il progetto è programmato, ma non finanziato.
Un peccato, invece, la mancata partecipazione al bando regionale che mette a disposizione 1mln€ per finanziare l’educazione motoria nelle scuole con esperti iscritti al CONI, che avrebbe consentito risparmi utili per altre necessità - altri istituti del nostro territorio (per esempio Cornaredo) hanno infatti aderito - solo per la Rodari si sarebbero potuti risparmiare 2.500€.
Inoltre si registra un “nulla di fatto” sull’innovazione tecnologica della mensa scolastica, il buono rimane infatti cartaceo nonostante la previsione del bando di gara comunale secondo cui la prenotazione dei pasti dovrebbe avvenire con tecnologie telematiche e la rilevazione presenze in modo automatizzato. Peraltro è da rilevare il calo degli alunni utenti del servizio: dal 2015 al 2016 (ultimo dato disponibile) sono oltre 100 in meno, con una riduzione pari a 4.700 pasti».